Piazza delle Erbe

scandalo un par de palle


Egregi – e secondo me anche un po’ egagri (Arabe docent) – critici cinematografici,ieri sera sono andato a vedere Lussuria di Ang Lee.
Da sempre scettico sulla possibilità che il sesso sul grande schermo possa essere eccitante (se si escludono certi porno) e per nulla impressionato dal pippaiolo battage pubblicitario, ero molto più attratto dalla storia in sé e dal fatto che il regista fosse uno che nella sua carriera non ha mai fatto due volte lo stesso film. Che dire? È un bel melodrammone e le due ore e mezza scorrono quasi senza intoppi: ecco, magari qualche sforbiciata qua e là, qualche partita di mahjong in meno, gli avrebbero giovato. Comunque, non vi scrivo certo per rubarvi il mestiere (e anche se fosse, chissenefrega), ma perché c’è qualcosa che non mi torna per quello che riguarda il fantomatico scandalo... Leggo infatti dalle vostre recensioni:intrecci da contorsionisti (Maria Rosa Mancuso, Il Foglio)incontri un po' sado-maso tra i due (Roberta Ronconi, Liberazione)famelici, acrobatici amplessi tra gli amanti clandestini - filmati con trepidante realismo e almeno un flash hard (Valerio Caprara, Il Mattino)tre estenuanti scene di sesso acrobatico che ricordano L'impero dei sensi di Nagisa Oshima (Tullio Kezich, Corriere della Sera)sesso solitamente definito torrido, ricco di quella villania e violenza che dà l'idea della irrefrenabile passione (Natalia Aspesi, Repubblica)Io tutte 'ste robe non le ho viste. Al limite, ho visto due che non conoscono solo la posizione del missionario e giusto un frame di un paio di palle penzolanti. O avete troppa fantasia, o non scopate abbastanza, o forse tutt’e due. Recensione per recensione, mi spiace solo essere perfettamente d’accordo con quella di Maurizio Cabona. E mi spiace solo perché lui scrive per quella ciofeca de Il Giornale.Cordialmente,Piazza delle ErbeP.S.: Ma, a proposito di Ang Lee, se Lussuria e Brokeback Mountain hanno avuto tutti 'sti riconoscimenti, lo splendido Tempesta di ghiaccio cosa dovrebbe ricevere? Il premio per il miglior film americano-non americano degli ultimi vent’anni?