Piazza delle Erbe

gineceo


Con E. da Tallywallycippylyppy, un franchising pieno di foto con fintosmutandate e coniglietti, musica a palla da febbre truzza del sabato sera, commesse vagamente piramidali ma con un bel sorriso, vestiti – vivaddio – bellini e poco cari. Com’è tuo compito (Harry o Raimondo non si sa bene se di Sally o di Sandra e in che ordine), te la studi, te la misuri, sconsigli, suggerisci, palpi il tessuto, guardi la trama, ti scopri a dire «Questo ti cade male» invece del solito «Questo t’ingrossa il culo»… Le commesse piramidali pensano di averti già individuato come l’amico gay. Le spiazzi un po’ quando mostri interesse per la scollatura della seconda camicetta, poi fughi ogni loro dubbio quando rimetti a posto un gilè con la grazia di un elefante in una cristalleria. Logica spicciola: sei etero, dunque sei il suo fidanzato, quindi ti becchi un «Arrivederci, auguri!». Ma auguri de che? Guardo la data. Oh, già, quella cagata di san Valentino.P.S.: ma tu dove cazzo sei? e perché non posso vivere tutto questo con te?(foto Per essere perfetta le mancava solo un difetto © Piazza delle Erbe 2007)