Piazza delle Erbe

teatrini


Anche il bdcdP ha un teatro, non piccolo e con un cartellone vario e a volte interessante. Peccato che sia il giochino con cui si balocca il potere di questa città. Prima i posti per sindaco, giunta e amici degli amici, poi gli abbonati, poi ancora i non residenti che possono prenotare telefonando, infine i comuni mortali, cui spettano circa 30 biglietti che, naturalmente, spariscono dopo 10 minuti di prevendita. Quello che accade in molte altre parti d’Italia, direte. Vero. Ma tra qualche giorno ci si diverte. Andrà in scena uno spettacolo nello spettacolo, altro che Pirandello. Succede che si esibirà, come previsto da mesi, il Notocomico. Un nome di grido, uno che fa il botto, uno che piazze come bdcdP solitamente si sognano. Peccato che il Notocomico sia anche uno degli epurati dalla tv grazie allo psiconano e che il Comune che finanzia il teatro sia gestito proprio da un uomo eletto nelle file del suddetto. In queste settimane qualcuno s’è svegliato dal torpore, il nome del Notocomico è rimbombato, sono fioccate polemiche e interrogazioni in Giunta. Persino gli imbalsamati da abbonamento hanno protestato: il Notocomico volgare, comunista e senzadio? Giammai. Ma visto che non farlo esibire costerebbe troppo, non si va a vederlo. Quanti politici e amici degli amici pensate abbiano pubblicamente rifiutato il proprio posto a sedere? Quanti abbonati pensate abbiano chiamato il teatro per dire “noi non ci saremo”? Nessuno. Chi è davvero interessato dovrà presentarsi in biglietteria un quarto d’ora prima dello spettacolo in quel carro bestiame che sarà il foyer: magari, con un po’ di culo e pazienza, riuscirà a entrare.