Piazza delle Erbe

amarcord


Che P. sia un genio l’hai sempre saputo, fin da quando eravate ragazzini e lui smanettava con computer e cd di cui tu a malapena conoscevi l’esistenza perché erano ancora merce rara e «da ricchi». È lui che devi ringraziare per aver imparato a conoscere e apprezzare in tutti questi anni Paolo Conte e Il Signore degli Anelli, i sigari cubani e i Portishead, il Mac e i superalcolici “seri”. Poi oggi, inaspettata, l’apoteosi. Perché P., non sai come, è riuscito a restituirti un pezzo di infanzia: con sei brutti bicchieri serigrafati scovati forse su ebay, ti ha fatto ridere di gusto per mezz’ora. Una risata riconoscente e appena un po’ triste, una voglia di abbracciarlo in tutta la sua mole, per averti ridato, con un piccolo regalo, il sapore di una birra che probabilmente era già fuori commercio quando vedevi la sua insegna sbiadita passando accanto a un bar poco lontano da scuola; per averti riportato alla mente il cinema di seconda visione che confinava con quel locale, e in cui non hai mai messo piede, ma di cui studiavi le gigantesche locandine di film con la Fenech o Maurizio Merli; e perché tutto ciò ti ha fatto ripensare anche a una Ford Escort che sembrava enorme, all’odore perduto dei tuoi genitori, alle liturgie della scuola elementare, a quella vita che sembrava così facile e forse era solo diversa.
Falcon © Piazza delle Erbe 2008