Piazza delle Erbe

arricàmpati


Bastano due battute tra amici per ricordare le proprie radici, i motivi per cui non tutto è da buttare, non tutto è Cuffaro e Lombardo, non tutto è servi della gleba e contenti di esserlo. Sono undici lettere: è arricàmpati, che vuol dire «torna a casa» ma anche «vieni qui», perché qui, se vieni, sarà anche un po’ casa tua. Che è poi, da sempre, il mio senso dell’ospitalità. Stasera, nonostante il magone che m'invade, mi sento curiosamente un po’ meno solo.