chiesto di tornare ma nel luogo dove sto ora i treni sono tutti di sola andata e poi sono ancora quelli delle ferrovie dello stato italiano ed io preferisco sempre viaggiare sola oppure in compagnia di passeggeri bipedi.
Stamattina ho fatto questa foto con il mio telefono nuovo, sono nani da terrazzo,così in una sola frase c'ho messo che ho un telefono nuovo e anche uno strano vicinato che tanto vicino poi non è (oltre al fatto che, si evince, sono una pessima fotografa ed essere una pessima fotografa nel blog di un fotografo è squalificantissimo ma vabbè). Invece i nani sono il vicinato di un bar che ha le tende rosse e che si chiama Cioccolateria. Io in quella Cioccolateria una volta c'ho preso un caffè con un uomo appena annusato che si chiama come il nome stampato sulle tende da sole del parrucchiere vicino. Coincidenze. Poi di quell' uomo mi sono innamorata, del parrucchiere no, i parrucchieri mi stanno qui che gli dici taglia poco e poi esci naziskin. A proposito, il prossimo mese sarò a Verona ma, se mi incontrerete, non chiedetemi dei miei voli pindarici ma se il concerto mi è piaciuto, io sarò prevedibile e vi risponderò di sì, molto, grazie.
Ma quello che volevo dire è che ho piantato dei semi di cotone che stanno germogliando. Forse col tempo aprirò un'industria di t-shirt che chiamerò Biancaneve perchè le cose importanti tornano sempre e quando ero bambina il mio soprannove era Biancaneve anche se, a ben pensarci, ero nera come la pece.
Mi sa che mi prendevano per il culo.