Piazza delle Erbe

non è il problema del sopravvalutato, ma quello del sottovalutato, ad essere importante. Il mondo si è andato riempiendo di cose e di opere, quasi tutte fatte per durare il più a lungo possibile. Non c'è più spazio per altro; se c'è è marginale. L'arte è solo più ritualità al quale si affida valore monetario; una volta serviva a capire, forse.

penso invece che il problema vero sia proprio nel sopravvalutato, nell'elevare sopra il giudizio comune qualcosa di cui quasi non si può parlar male. Per il sottovalutato ci si può sempre battere e recuperarlo per tempo. Sopravvalutati secondo il sottoscritto: la gioconda di leonardo, il white album dei Beatles, ultimo tango a Parigi di Bertolucci, buona parte di quanto scritto da Hemingway, aspettando Godot di Beckett. Per quanto riguarda i sottovalutati...beh...ne ho la testa piena.

noooo! i FabFour sopravvalutati nooooo!

un pochetto?

L'unico problema, a parer mio, è che in pochi si sono fermati ad ascoltare davvero i Beatles oltre Yellow Submarine. Ma insomma, vale anche la regola che tutti i gusti son gusti!

vero, ma questo temo sia destino comune a molta musica pop. ci si limita a conoscere i pezzi che passano in radio, spesso anche quando si è comprato il cd (giuro, conosco gente che lo fa!)

miodio! se non fossi tu a dirmelo farei davvero fatica a crederci! con quello che costano i Cd poi!

credo che tu e q_fabbro facciate con parole diverse un discorso molto simile e che, peraltro, mi trova molto d'accordo. non sono così sicuro che il sottovalutato si possa recuperarlo per tempo ma trovo anch'io abbastanza insopportabile il fatto che sembri una bestemmia parlar male di qualcosa che si è deciso chissà perché di elevare al di sopra del giudizio comune

un esempio stupido (per abbassare i toni del post): quando si parla troppo e troppo bene di un film, un libro, uno spettacolo, il più delle volte mi viene da dirne male a priori anche se poi alla distanza riesco a vederlo con occhi liberi e darne un giudizio "by myself", non sopporto il non poter dire "non mi piace" di qualunque cosa. Per il sottovalutato basta dare tempo al tempo, nei periodi ciclici di magra si riesce di solito a ripescare di tutto...

in effetti quel dito nel culo di ultimo tango a parigi mi ha sempre terrorizzato. spesso mi prende il terrore che qualcuna possa anche solo pensare di provare a farmelo. concordo, perciò.

se la donna in questione mi risparmia il pippone contro la famiglia, io al «ditino nel culicchio» (cfr. EelST) non dico di no
p.s.: a me Ultimo tango piacque molto ma non riesco a pensarlo come un film erotico. è troppo tragico per suscitare un'erezione e per me il sesso è innanzitutto divertimento

il dripping. ecco, l'ho detto.

'mmazza, posso sentire il tic-tac di un centinaio di tastiere alla gugolricerca della parola dripping. tesoro, se mai diventassi pittore ricordami di non regalarti nessuna mia opera, a me piacerebbe un sacco dipingere in quel modo... (questo blog trasuda curtura, domani mi tocca un post idiota per controbilanciare)

io so che tu disegni molto bene, altro che dripping! e se decidessi di regalarmi uno dei tuoi disegni ricordati di firmarlo :)

ti proponi come modella?

io come acquirente....poi giuro che mi impegnerò a renderlo sopravvalutato ;)

non so, di solito la modella è quella che ci guadagna di meno. Che poi, voglio dire, perchè? non ha senso!

vuoi mettere la gloria imperitura? di quanti pittori ricordi la faccia? la faccia della gioconda invece la conoscono tutti

oh. hai trovato il modo di convincermi

e a me chi mi convince a riprendere a disegnare?

la modella! :))

Un professore ci spiegò un Poema cavalleresco (!) mimando espressioni personaggi ed azionistesse raccontando un cartone animato. Mai poema fu da noi più amato e sopravvalutato… Mi innamorai di opere d’arte effimere e destinate al nulla, perché ciò che era importante, secondo me, era il loro processo creativo e non l’effetto creato, era il gesto di un corpo nel momento del suo apparire ,o uno sghiribizzo tatuato con l’henné.Qualcuno “potrebbe” definire il mio innamoramento del nulla come una sopravvalutazione. Secoli fa ero affascinata da film dove prevaleva l’ordito sulla trama, il simbolo sull’azione, il surreale sulla storia” ben costruita”.. Vedi L’anno scorso a Marienbad, o Il settimo sigillo. Oggi , pur avendoli amati, non li guarderei più. Sopravvalutati? O solo sgusciati via dalle reti della storia del gusto? E perché il Nobel a Deledda e a Quasimodo?(Oddio cosa sto dicendo)

Il tuo prof era in gamba e non s'era inventato nulla di nuovo: l'opera dei pupi da secoli spiega al popolo (oggi ai bambini) la Chanson de Roland. Comunque adesso sono curioso: a quale poema cavalleresco ti riferisci? Ehm, sull'ultima frase mi sono perso...

niente di nuovo alla lucedelsole: era L'Orlando Furioso; ma ci aveva provato anche con l'inferno di dante.. Quant all'ultimafrase,mi stavo parando il cu per aver dissacrato preminobel.

io tendo a sottovalutare i premi in generale... ma quasimodo m'è sempre piaciuto parecchio

hey, nessuno che si sbilancia su altre opere sopravvalutate? nessuno con cui farsi una sana litigata? E se uno dovesse dire un posto, un luogo sul nostro globo, la cui fama è assolutamente spropositata rispetto al suo valore?....nessuno??

e sia, io sparo: quasi tutto Godard, il minimalismo in musica, la Recherche di Proust. augh, ho detto

acc!! neanche così ci scappa la litigata...anzi...

il Piccolo Principe!

oh, e diciamocelo!

(e adesso sono pronta alla crocifissione in sala mensa)

io ti faccio 92 minuti di applausi...

che bello Piazza, con te le mie battute non restano mai sole ne incomprese!

...non me lo dire...io ci abito uluqui, ma ho pensato bene (in tempi in cui non potevo sospettare di tale avvenimento) di organizzarmi una vacanzina da giovedì a domenica...uffa!!!

e pensa che a me tocca lavorare... :(

ho fatto bene a leggere tutti i commenti. Avevo quindi visto bene, che la locandina sopra era ultimo tango a parigi. Un film strano, di cui, tutt'ora mi sfugge il senso. L'ho visto parecchie volte, forse dovrei rivederlo. Non so' dire se mi è piaciuto o meno. Loro due si' sono bravissimi. Dall'alto della mia atavica ignoranza, rispondo al quesito (anche se oggi è martedì). Io credo che sia l'essere umano ad essersi sopravvalutato. Cioè, far arte, per lui, dovrebbe essere la cosa più naturale che c'è. Invece siamo stati capaci di dare valenze sbagliate a tutto. Mio parere. Ciao

a volte, per seguire sottotesti e interpretazioni, ci perdiamo il senso più elementare delle cose. e a volte non è detto che non sia quello il più vero e profondo. quanto all'essere umano che si sopravvaluta, mi trovi pienamente d'accordo

gentile sig. Piazza, non mi dica che il banner in alto al blog è sempre stato di ultimo tango o sarà un duro colpo alla considerazione (spudoratamente sopravvalutata) che ho del mio spirito di osservazione... P.S. un ritorno sull'ultimo tango: non è un brutto film, anzi; Brando è bellissimo e bravissimo, ma la fama di cui gode si basa molto di più su cosa ne è seguito a livello di costumi che sul suo valore filmico.

tranquillo, l'ho cambiata un'ora fa, prima c'era la foto di chet baker. mi piace questo spazio in alto, mi sa che cambierò spesso foto

buono a sapersi, farò bella figura la prossima volta che la cambierai...

chet baker, grande. Io preferisco davis e parcher, ma, lui pure non è male! Attraverso un nick con cui ho comunicato, che aveva le sue iniziali, sono andata a rivermelo per sapere qualcosa in più di lui. E ho scoperto che: si è fatto il carcere a Lucca! e che, suoi sono i pezzi dei "soliti ignoti" il secondo! una chicca no? magari già lo sapevi, ma io no. Saluti

sapevo dei suoi trascorsi italiani, c'è un film molto bello che racconta la sua storia, te lo consiglio: Let's get lost

...ecco, fra le altre cose sopravvalutate, lo sconsiderato uso del burro. torno a lavorare, è meglio.

la solita salutista! ;P

non ho capito una cippa!

di cosa?

uffa però, io avrei risposto sicuramente Bricco (tra i sopravvalutati). chi può dire che una opera sia sopravvalutata? e in quale periodo? sappiamo di poere dell'ingegno umano che sono supervalutate in un epoca epoi finiscono nel dimenticatoio e viceversa....come i canoni della bellezza femminile per esempio.

infatti il gioco vale ora, in questo momento e per cose che riteniamo classiche (quindi esclusi i contemporanei come Baricco e Veltroni...). pensiamo a quanti autori considerati sommi in altre epoche oggi ci appaiono minuscoli e viceversa. pensiamo alla scarsa considerazione di cui godevano ai loro tempi balzac e dumas padre... e adesso fermatemi! si accettano suggerimenti di cazzeggio!

tutti i blog che spuntano nei blog "eccezionali" qui a libero?

naaaa, sì sa che io sono troooppo buono

2001 odissea nello spazio: per me è un pippone decisamente sopravvalutato e poi anche Veltroni altro genere ma sempre pippone

accolgo la tua segnalazione (quella su 2001) con sommo dolore. ma de gustibus... ;)

nuu! è uno dei miei film preferiti.. ma vabbè.

le cose che abbiamo in comune sono 4850, credo che io e te dovremmo quantomeno fidanzarci...

lo posso dire? pure Daniele è uno dei miei supereroi preferiti. Sono riuscita a vederlo anche quest'anno qui in my city a settembre. Ovviamente la prevendita non era dal ticketone sennò col cazzo che ci riuscivo. Sono arrabbiatissima. Però con te firmerei un bel DICO :)

ammmmore! (non per rimarcare... ma io col ticchettone l'anno scorso ci ho comprato il boss!)

ma te, proprio per rimarcare, hai culo. Per comprarsi i biglietti per il Boss ho visto fare cose che voi umani potete solo immaginare. Possibile sia diventato così difficile vedersi un concerto in italia? checcacchio. Ora la smetto, promesso.

io ci ho messo 20 minuti di collegamento internet... in compenso, per acquistare i biglietti del teatro nel capoluogo del bdcdP si deve andare per forza una settimana prima all'ufficio del turismo, orari 10-12/15-18. strano che non ci si debba anche presentare su una gamba sola recitando pezzi a caso dello spettacolo che si vuole vedere

Ho notato, scavando nella mia spessa memoria dalla profondità di ben due millimetri, che tendo a conservare il ricordo delle cose che ho apprezzato per cui, al momento, mi vengono in mente solo due "cose" decisamente sopravalutate.
La prima è Rock Hudson, l'altra quel malloppone indigesto che è "Le benevole" di littell Jonathan, acquistato a seguito di una menzognera ed entusiastica recenzione di Republica e che giace, intonso dalla pagina 150 in poi....

caspita, hai comunque una memoria più profonda della mia, complimenti!

tutto ciò che può essere messo in una classifica