Piazza delle Erbe

Ami fare regali quando non ci sono ricorrenze di mezzo. Feste, anniversari, compleanni, ti mettono agitazione e azzerano tutte le idee. Forse è per questo che hai deciso sì di mandare dei fiori per la festa delle donne, però il giorno prima. Come hai già fatto in passato, visto che i fiorai del bdcdP ti danno una sensazione funerea, compri su internet. Google ti spedisce su un sito che pare sia famosissimo fra i disperati che seguono Buona Domenica. Mentre scegli cosa acquistare, ti incuriosisce un link che dice più o meno “Manda i fiori al tuo vip preferito”. La pagina elenca mese per mese i compleanni praticamente di chiunque, da Anna Falchi a Berlusconi, passando per Lucio Dalla e Taricone, il principe Carlo e Uolter Veltroni. Basta scrivere sull’indirizzo del destinatario il nome del vip e il servizio penserà a recapitare i fiori. Pensi che se avessi dei soldi da buttare e non temessi di scatenarti addosso tutti i servizi segreti possibili, ti piacerebbe tanto metterli alla prova il 10 marzo, compleanno di Bin Laden, in bella mostra nell’elenco vip.

La serata di un giorno partito male finisce presto per un teatro rimandato. L’accompagna un sonno profondo, mentre guidi ascoltando canzoni che vi sareste divertiti a storpiare. Stasera, pur di avere Beep Beep, Wile E. Coyote sarebbe tanto tentato di schiantarsi con qualche trucchetto Acme, ma è passato troppo tempo e troppo poco ne rimane, forse. Ora somigliate più a Tom e Jerry, o Harry e Sally, o Jack e Sally, o Sandra e Raimondo, o chi lo sa. Adesso Wile E. pensa solo a come trasformare quel che rimane in una splendida giornata di un mese e mezzo. E intanto, su certe radio, Vasco è solo un jingle.

Ti svegli e, strano ma vero, hai voglia di alzarti.
Il sole ti invita al mare, pensi «Magari!» ma sei già verso l’ufficio.
Qualcuno ti dice fuori tempo massimo qualcosa che ti dà un piacere infinito.
Cuore fa rima con umore, le mani fanno sempre male,
ma oggi hai deciso di non pensarci.

«Poi scusa, uno come te non dovrebbe essere triste.
Hai una bella voce e sei bello. E sai cucinare. E metti al gatto il collirio umano»