Creato da Piazza_delle_Erbe il 30/01/2007

Piazza delle Erbe

... visto dall'alto mi sembrava un paradiso in mezzo a quei sentieri, di tutto mi aspettavo tranne che una spiaggia di carabinieri...

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Messaggi di Aprile 2008

man(a)tra

Post n°248 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

... giuronogiuronogiuronogiuronogiuronogiuronogiuronogiuronogiuronogiurono...

 
 
 

è solo lunedì…

Post n°247 pubblicato il 28 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

… ma ho già preso una decisione.


Che cosa manca? © Piazza delle Erbe 2008

 
 
 

diletto al ristorante giapponese

Post n°246 pubblicato il 26 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

Il sake con dentro le scaglie d'oro si beve in segno di augurio di prosperità.

Very «Nipote» Bombolo: Ma de che sa 'sto sachè?
Tomas «Piazza» Milian: E de che sa? Sa de sachè!

(Se i risultati sono immediati, facevo meglio a pestare la solita merda...)

 
 
 

i sommersi e i salvati

Post n°245 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

… e mi son sentito quasi un uomo a trattarti da signora…
Così canta Vinicio, ed era appena sei giorni fa.
Oggi è basta. Credo.
Intanto pausa. Forse.
Se solo non stessimo nuotando in mari diversi...


Da trattenere c’è rimasto solo il respiro © Piazza delle Erbe 2008

 
 
 

a mo'?

Post n°244 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe


In vino veritas © Piazza delle Erbe 2008

 
 
 

un anno dopo

Post n°243 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

Ho seguito la linea, quella sera. L’ho fatto sempre, non avrei fatto altro.
Eppure è bastato che chiudessi gli occhi un attimo per smarrirla:
stupidi dubbi sommati a stupide certezze.
Ora ti sento e non ci sei. Ti sento e vorrei che ci fossi.
Come stai?


Senza titolo © Piazza delle Erbe 2007

 
 
 

doppio sogno

Post n°242 pubblicato il 16 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

Il vaffanculo che non posso ancora dire.
Il bacio che probabilmente non riceverò.
Stessa intensità, stessa passione, stessa voglia inappagata.
Stessa sveglia di merda.

Aggiornamento weekend: non svegliatemi, sogno solo una cosa e mi piace troppo.


René Magritte, Décalcomanie (part.), 1966, olio su tela

 
 
 

in morte di un fegato

Post n°241 pubblicato il 14 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe
 

Aridatece il Grande Fratello, il filmone del lunedì o la seconda parte della cagata della domenica, fateci respirare. Persino l’equivicino Brunovespa, a furia di leccare culi bipartisan, annasperà. Hanno eletto di nuovo lui, di nuovo u schifu ra tierra. No, che cazzo, parlo in siciliano? La stessa lingua di chi vuole Lombardo presidente regionale, percentuali bulgare, la faccia seria di Cuffaro come l'altra maschera greca, da Totò Vasavasa all’Mpa? Fischi e pirita in un paese civile. Ma noi no, schiavi senza dignità. Aridaje con lo sputtanamento a livello mondiale, gli eroi mafiosi, la magistratura rossa, la Storia da riscrivere, il Porcellum, il conflitto d'interessi, il liberismo assistito, l’aborto come un gioco da puttane, l'intolleranza, i centri di permanenza temporanea (eh?!?), la finanza creativa, la minaccia dei fucili, le scuole cattoliche finanziate a piene mani, le autostrade rimodernate senza avere i soldi, le tre I. Le tre I. Dette da uno che le imprese le vende dopo averle fatte fallire, biascica l’inglese come la media degli italiani stronzi e non capisce un cazzo di internet per sua stessa ammissione! Gesù, io stasera mi sbronzo. La mia cirrosi è tutta dedicata a SB. Iniziali dello psiconano, ma anche, meglio, di «Suca Bastardo!».

 
 
 

teatrini

Post n°240 pubblicato il 13 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe

Anche il bdcdP ha un teatro, non piccolo e con un cartellone vario e a volte interessante. Peccato che sia il giochino con cui si balocca il potere di questa città. Prima i posti per sindaco, giunta e amici degli amici, poi gli abbonati, poi ancora i non residenti che possono prenotare telefonando, infine i comuni mortali, cui spettano circa 30 biglietti che, naturalmente, spariscono dopo 10 minuti di prevendita. Quello che accade in molte altre parti d’Italia, direte. Vero. Ma tra qualche giorno ci si diverte. Andrà in scena uno spettacolo nello spettacolo, altro che Pirandello. Succede che si esibirà, come previsto da mesi, il Notocomico. Un nome di grido, uno che fa il botto, uno che piazze come bdcdP solitamente si sognano. Peccato che il Notocomico sia anche uno degli epurati dalla tv grazie allo psiconano e che il Comune che finanzia il teatro sia gestito proprio da un uomo eletto nelle file del suddetto. In queste settimane qualcuno s’è svegliato dal torpore, il nome del Notocomico è rimbombato, sono fioccate polemiche e interrogazioni in Giunta. Persino gli imbalsamati da abbonamento hanno protestato: il Notocomico volgare, comunista e senzadio? Giammai. Ma visto che non farlo esibire costerebbe troppo, non si va a vederlo. Quanti politici e amici degli amici pensate abbiano pubblicamente rifiutato il proprio posto a sedere? Quanti abbonati pensate abbiano chiamato il teatro per dire “noi non ci saremo”? Nessuno. Chi è davvero interessato dovrà presentarsi in biglietteria un quarto d’ora prima dello spettacolo in quel carro bestiame che sarà il foyer: magari, con un po’ di culo e pazienza, riuscirà a entrare.

 
 
 

prima di mezzanotte

Post n°239 pubblicato il 11 Aprile 2008 da Piazza_delle_Erbe
 

… quando c’ho il mal di stomaco, ce l’ho io mica te…

È da tempo che non parlo di politica. In verità, ne vedo raramente il senso. Riprendere notizie che sono su tutti gli altri siti senza avere realmente qualcosa da dire, non serve a un cazzo. A meno che non ti venga una battutona, come ogni tanto succede a me e pochi altri qui dentro. A meno di non andare a pescare cose che nessuno o quasi sa, e allora fai, per esempio, come ha preso a fare la mia amica Clo’. E poi la mia vita privata in questo momento trabocca, preme, rompe gli argini, e parlare d’altro sul mio blog significherebbe costruirlo, renderlo falso. È che in questo momento m’importa davvero solo della deriva verso cui sto andando.
•••
Da tempo molta politica supera la satira. E da tempo, per fortuna, il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali. Ma mi sta sul cazzo anche l’antipolitica, qualsiasi cosa davvero significhi. E so che non posso pensare che in un momento così merdoso della mia vita martedì possa anche ritrovarmi di nuovo lo psiconano ridens a governare. Puro gas intestinale, uno da cui non comprerei uno spillo, uno che scacherei anche se non facesse politica, uno che rappresenta tutto quello che una persona, per me, non dovrebbe essere.
Domenica, io, vado a votare.

P.S.: grazie a chi ha voluto allietare il pomeriggio del bdcdP con simpatici spari e inseguimenti, non ho mai ricevuto così tante telefonate per sapere se ero vivo.

 
 
 

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