Agiti i miei abissi di cieloinquieta maschera che mi osservicon la malinconia che scorre infinitanello sguardo pastellato di velidentro carezze d'ariasi stemperano i rullidel mio incessante non_esserenella dimensione asimmetricae il suo verticale sprofondaretra le acque eclissate di stelle[in tonfi sordi di sogni]dove arabeschi involucri di vitasi attorcigliano alla mia carnecomponendomi di respiro e pensieriche scivolano nel vuoto circoscritto per disegnare con il fluido sviscerato dalla mia essenzail mio volto scolpito su tela di pietraanche se so, che nell'inquieto mistero che avvolge le mie sponde indosserò altre maschere[nell'immaginario primordiale della sopravvivenza]e nell'attesa di mutarein Attimo_(im)perfettopoesie Simona Poggi