Rivotorto

Umanità in rapporto alla grazia


Essere brave persone non si contrappone all’essere bravi cristiani, ma lo favorisce, perché la natura non si contrappone alla grazia, ma la favorisce.Tranne in un caso, che non è poi un caso vero ma solo un fraintendimento: quando l’essere brave persone diventa un fine a cui andare orgogliosi, invece che un mezzo necessario per rispondere alla chiamata divina.In tal caso la natura umana rifiuta l’atto più umano che può fare: quello di rivestirsi di una Natura soprannaturale capace di perfezionarla senza snaturarla.Ma anche il solo fare i bravi cristiani si contrappone all’esserlo, se il fare non è la conseguenza dell’essere ma diventa il fine stesso della religione. Soprattutto se la propria idea di Dio diventa un idolo che sostituisce la realtà stessa di Dio, e perciò la sua Presenza.Allora il “Dio con noi”, non sta più con noi.