Rivotorto

Dolore e peccato


Il dolore e il male non sono sinonimi.Il dolore può essere secondo natura e allora non è unmale ma è ordinato al bene, dimostrando che anche a livello solo umano e nonsoprannaturale, anche se produce un dispiacere, inteso come opposto delpiacere, il dolore naturale è ordinato alla gioia.Esso può essere dovuto, sia nel suo aspetto fisico chein quello psichico, dal limite dell’uomo, dal suo divenire, cioè dal suoprocedere verso la realizzazione della propria meta, ad esempio dal suo decadimentofisico, ma no dalle patologie che sono dovute al peccato.Ma il peccato aumenta innaturalmente i limitidell’uomo e ne corrompe la natura, infliggendogli un dolore innaturale checoinvolge l’anima minando la speranza.I doni preternaturali che, insieme alla grazia, Dioconferì ad Adamo ed Eva, resero i nostri progenitori esenti anche dal dolorenaturale così come dice la dottrina della Chiesa, per cui anche dalla lotta chela ragione dell’uomo avrebbe dovuto sostenere (vincendo) contro i moti del suoappetito irascibile, cioè contro i moti della sua concupiscenza.