Rivotorto

Genitori e figli


Il discrimine tra essere dei genitori “normali” e dei cattivi genitori, prima ancora degli errori commessi o non commessi, è l’amore.Certo, anche gli errori contano a livello psicologico, ma, poiché di fatto sono inevitabili, al riguardo si può dire che può essere ammesso un certo margine di errore.I danni da errore possono essere considerate quelle che in guerra sono le perdite da fuoco amico, o in farmacologia, gli effetti collaterali. La mancanza di amore, invece, è come tirare la bomba atomica, o, in farmacologia, è come vendere del veleno come medicina.Ma, man mano che crescono, a meno che non sono totalmente robotizzati, anche i figli possono contribuire alla costruzione del rapporto famigliare. E anche loro possono sbagliare, ma anche per loro l’importante è l’amore.Naturalmente i figli, crescendo, anche senza che l’amore famigliare ne risenta, possono fare scelte che non sono in sintonia coi valori che gli sono stati insegnati dai genitori, e questo per vari motivi.Ma scegliere dei valori diversi da quelli dei genitori, se i valori scelti sono sbagliati, fa ricordare ai figli di essere stati oppressi da un clima pesante, anche quando non era vero.Spesso, invece, l’oppressione la vivono al presente per le loro scelte di libertà che hanno rubato loro il senso della vita, per cui i ricordi sono filtrati da ciò che la loro psiche vive oggi.Se viene a mancare il fine ultimo della vita, che è Dio, vengono conseguentemente a mancare anche i fini secondari, quelli naturali, come la famiglia, un onesto lavoro costruire qualcosa per gli altri… E la vita perde di senso.