*PPP*...io,me&Parigi

Bè stasera sono poco ispirato..ma le impressioni di Montmartre devo metterle su carta, onde evitare che mi sfuggano in un lampo..
Appena esci dalla metro, precisamente Abesses, un'alzata di sguardo e la sacralità del Sacro Cuore ti colpisce..maestoso, altezzoso, timorante (non ho certo diritto alla licenza poetica ma è questo che l'emozione mi ha dettato)...allora, armato di buon coraggio, e di voglia di scoprire, affronti quella gradinata che sembra non aver fine..certo c'è la funivia, ma sei sicuro del fatto che non trasmetta la stessa crescente intensità di luce soffusa..e mentre scorri le scale sotto i piedi, per un attimo immagini che in quelle casette, illuminate di rosso parigino, ai piedi di Montmartre, ci abiti...e tutto il loro calore ti avvolge, la loro musica leggera ti prende, il loro profumo ti sorprende..ti arrampichi ancora..e sembra che non finiscano mai quelle scale, o forse sei tu che vorresti non finiscano mai...e tra i dibatti dei tuoi pensieri giungi all'ultimo gradino,che ti apre la vista ad una luce nuova...la chiesa è imperiosa, e la osservi per capire il perchè...perchè provi quella tiepida sensazione di freddo natalizio, perchè ti sembra di respirare l'aria di montagne innevate...perchè sei a Montmartre, ispiratrice di mille tra poeti e pittori, non è un ottimo motivo? mah forse si...o forse è solo quello che quel luogo ha vissuto, pregno di ispirazione...e la bellezza della chiesa, dentro e fuori, delle candide cupole che si issano al cielo, ti cattura per un bel pò di istanti...finchè il rumore di un passante, che ha evidentemente perso il senno, ti fa voltare..grazie passante..che meraviglia..un panorama inverosimile di Parigi presa dall'alto in prima sera ti accarezza con irruenza.
Un vento freddo e filtrante ti riporta alla realtà...e via giù nuovamente su quelle scale..ancora più sereno e leggiadro...verso casa.

..quando
metti piede dentro quell'immensa mole che è il museo du Louvre, ti rendi conto
che oltrepassando quella porta ne uscirai cambiato..profondamente.

Ma
come può essere altrimenti se, salendo le scale che ti portano al primo piano,
leggi nomi di artisti che per te rappresentano l'Arte,si con la a maiuscola..la
prima (che poi si scoprirà unica a causa della sua immensità) ala da vedere,
quella sera, è quella riservata alla pittura italiana tra il 1400 e il 1600. Un
tonfo quando ti trovi davanti pitture di Cimabue, Fra Angelico e Giotto..e
andando avanti capisci che sali..sali verso qualcosa che non sai cosa ma è
forte e ti spinge..ti soffermi ad ammirare un certo Alessandro Mariano Filipepi
detto Botticelli..e mentre la testa ti gira perchè incredula a quello che
ammira, CARAVAGGIO...ma a dire la verità, qualsiasi altro nome ci fosse stato
scritto sotto quei quadri l'effetto sarebbe stato lo stesso:devastante,
penetrante e trasportante. E non la smetteresti mai di ammirare quei colori
così..così. Andando avanti nel corridoio centrale trovi le opere...oddio! cos'è
quella luce che viene da dentro quella porta??cos'è quell'immagine che appena
di sfuggita ti ha strizzato l'occhio e ti ha paralizzato in questo modo?!?!
entri...e ti accorgi che non sono pazzi coloro che la adorano, coloro che non
fanno altro che contemplarla per tutta la vita..perchè lì, dietro uno spesso
vetro, che non le impedisce comunque di brillare, vedi La Mona Lisa..ti lascia
estasiato, perchè è bella, e mai bella ha assunto un significato così pieno a
tutto tondo..la Gioconda è reale. la Gioconda è viva, la Gioconda sorride..e
non puoi far altro che stare lì di fronte a Lei..vorresti avvicinarti, toccarla
sentirne l'odore..ma tutto ti riesce difficile,come se due grandi mani ti
bloccassero i piedi lì davanti..devi proseguire, ma con una certezza..tutte le
tue prossime visite cominceranno da lì e finiranno ancora lì; se entri in quel
regno non puoi non salutarne la regina incontrastata. Allora scorgi ancora
Veronese, Luca Giordano..e scendendo verso l'uscita Michelangelo ti da la
certezza che l'Italia è una Musa inappellabile..sei pieno, ma pieno di colori,
forme, emozioni, sensazioni e brividi..il tuo viaggio, per il momento è al
termine, ma sei certo che presto tornerai in quella piramide di vetro, e ti si
spalancheranno ancora gli occhi a quelle meraviglie.

..e in un attimo ti trovi ad ammirare un'architettura di moderna fattura vis-a-vis al fantastico rosso della natura tardo-autunnale..e allora capisci che le cose che hai visto da bambino sui libri, quelle foto così calde e tempestose esistono davvero..e tu ci sei dentro..sei uno di quei bambini che gioca furibondo tra le foglie secche, con le mani intirizzite, il naso una fontanella ghiacciata nella periferia di Mosca e la bocca che spaccandosi ti fa assaporare l'inverno..ma d'altronde P, di cosa ti meravigli..sei nella città della festa ambulante..e sei al parco de La Villette, dove un sole discendente illumina fievolmente il canale che spacca in due il parco..

Donc,
ci ho sempre voluto provare..ci sto provando..ci provo..eh!In questo mini-piccolo spazio vi accennero le mie piccole avventure in questa meravigliosa città che è parigi ..sono arrivato da poco, anzi pochissimo direi per quanto c'è da vedere qui..cercherò di trasmettere a voi pochi che leggete emozioni, profumi e sensazioni che si possono provare in questo meraviglioso angolo di cielo..ah fondamentale..come ci sono arrivato???
beh..I did it my way..