Tartarughe rosa e...

NB: Questa


...non è la mia storia!Io vedo ancora una distesa infinita di colori nella mia storia..."Chissà perché le storie che finiscono sanno di “bianco e nero”.Niente sfumature colorate, né colori in evidenza.Nemmeno per sbaglio.Niente più esplorazioni creative, nuovi miscugli. Solo ritorni ad un altro stato, ad altre abitudini, forse non peggiori, ma già vissute. Un deja-vu che sa di liberazione e vuoto.E’ stato così per tanti.Ci si innamora follemente, la storia inizia in rosa e celeste e tutte le sfumature tenui delle tinte pastello. Passa poi a pennellate rapide, ingorde e violente di rosso, giallo, arancio e bordeaux, distinti e nello stesso tempo tessuti passionalmente insieme.Approda quindi nel verde e nel blu della stabilità, delle aspettative e di nuove pesanti attese. Si incancrenisce infine nell’alito mortale, viola e grigio della noia e dell’indifferenza.Non sempre i colori sono in questo stesso ordine o hanno lo stesso significato...ognuno li mischia a proprio piacimento.Ogni storia ha il suo arcobaleno.Non esistono stencil né tavolozze preconfezionati. Bisogna lavorarci su, senza avvertire il peso del “lavoro”.Perché la cancrena non guarisce, dev’esser tagliata, recisa. Eliminata come lo sporco lavato via da un violento acquazzone.E quando poi sotto la pioggia non rimangono altro che un abbraccio sciolto e  rivoli di acqua sporca, ecco, è in quel preciso momento che arriva la scissione definitiva nei due NON – COLORI: il bianco ed il nero.Carta bianca, inchiostro nero. E la parola FINE scritta sotto.".
a walk in the rain by jeffmendoza TestoCanzone