Tartarughe rosa e...

L'Albatro


"Per dilettarsi, sovente,le ciurme catturano degli àlbatri,marini grandi uccelli, che seguono,indolenti compagni di viaggio,il bastimento che scivolando va su amari abissi. E li hanno appena sulla tolda posti che questi re dell'azzurro abbandonano, inetti e vergognosi, ai loro fianchi miseramente, come remi,inerti le candide e grandi ali.Com'è goffo e imbelle questo alato viaggiatore! Lui, poco fa sì bello,com'è brutto e comico!Qualcuno con la pipa il becco qui gli stuzzica;là un altro l'infermo che volava,zoppicando scimmieggia. Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere: ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante."C. BaudelaireA volte Tartaruga...A volte Albatro...Non so se diverrò mai Essere Umano...O se, come desidero realmente,muterò in Farfalla...Le Umane Emozioni fanno Male...Anche solo la loro Percezione ne fa...Solo il Mare attutisce il colpoe allevia il Dolore...Solo il cruccio di dover tornare in superficie ogni tanto, per riprender fiato e scherni...