Tartarughe rosa e...

Mondo-tempo-spazio-puzzle


Non lo so se capiti a tutti. Credo di sì.Mi sento di troppo, fuori posto, fuori dai discorsi, fuori dal mondo comune. Fuori dalle battute simpatiche e dai discorsi interessanti. Vivo in un mondo-puzzle e ancora non ho capito dove devo piazzarmi. Arrivo in ritardo e chiedere cosa sia successo prima, mi fa sembrare impicciona.E invece vorrei solo capire.Forse anche il tempo che vivo è un tempo-puzzle, “fatto di frammenti”, ma chi manca in questo caso, sono io. E allora arrivo col mio tassellino credendo di essere quello mancante e scopro d’aver sbagliato incastro. E chissà di quale altro puzzle faccio parte.Mi sento una trottola a forma di tassello (eh sì, presuntuosamente sfido le leggi della fisica). Mi guardo attorno e cerco IL posto in cui accomodarmi. Ma ci sono troppi puzzle monocolore e vuoti in giro, silenzi supponenti e altezzosi in giro.E allora ci penso un po’ su. Magari credendo di essere parte di un puzzle, non mi sono accorta d’esser già un ritratto completo.