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La Francia abbassa l'età pensionabile


A meno di un mese dall'elezione, Il Consiglio dei ministri guidato dal socialista Hollande approva il decreto
In Francia si potrà nuovamente andare in pensione a 60 anni. A meno di un mese dall'elezione, Il Consiglio dei ministri guidato dal socialista Hollande approva il decreto che cancella uno dei punti fondamentali, certo il più simbolico, della riforma previdenziale varata da Nicolas Sarkozy a fine 2010. Che spostava appunto di due anni, dai 60 ai 62, l'età minima del pensionamento. Abbattendo uno dei tanti tabù del sistema francese di welfare. In Italia Monti e il ministro Fornero hanno invece aumentato l'età pensionabile. Dicevano, "ce lo ha chiesto l'Europa". Eppure, la Francia ha fatto il contrario. L'unico obiettivo del nostro Governo è stato quello di fare cassa. Il numero di anni di contributi sufficiente per andare in pensione a 60 anni è di 41. Chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni potrà quindi andare in pensione a 60. Finora invece occorrevano 43 anni di contributi, cioè bisognava aver cominciato a lavorare prima dei 17 anni. Il costo in miliardi di euro di questa modifica è inferiore a quello stimato inizialmente, che si aggirava intorno ai 5 miliardi di euro.