Pioggia Sottile

Le ricerche del potere


Credo che qualsiasi forma di competizione sia in realtà una ricerca del potere.Lasciando stare le competizioni in ambito lavorativo e quant'altro, esistono un'infinità di altri modi per competere. Sfoggiare un vestito firmato significa mostrare agli altri che si "può". Voler suscitare l'invidia altrui è una forma di potere basata sul concetto di fare arrivare all'altro il messaggio della propria (presunta) superiorità. Così come gli abiti e le altre cose materiali che si possono esibire, in altrettanto modo si può ostentare un fisico quasi perfetto (la perfezione non esiste!) ottenuto con duri sforzi e sacrifici al fine, non più di sentirsi bene dentro alla propria pelle (scopo principale secondo il mio modesto parere) ma soprattutto, e ancora una volta, per arrivare fra i primi posti nella gara di bellezza che i media continuamente ci propongono e rinnovano ogni giorno (la pubblicità è piena di questi esempi).A questo tipo di persone, dà molta sicurezza vedere che pochi sono al loro livello, ma allo stesso modo imbattersi in qualcuno che, ad occhio e croce, si "presenta meglio" può creare insicurezza e nervosismo.Così la nostra tranquillità dipende sempre da chi ci sta di fronte, siamo sempre sul piede di guerra, è sensato tutto questo?Se fossimo su un'isola deserta cosa ce ne faremmo degli abiti firmati se poi non c'è nessuno che ce li invidia?E' mai possibile, che al giorno d'oggi non si pensi ad altro su come fare a prevalere sull'altro? Non parlo di grandi cose, ma di piccole quotidianità che fanno capire quanto è misera e superficiale la natura umana.Perchè anzichè competere gli uni con gli altri, non si può cooperare al fine di rendere ciò che ci circonda un po' più bello?Le immagini subliminali della pubblicità stanno bruciando sempre più neuroni... meditate, meditate...(chi ancora lo può fare ;-) )