Pioggia Sottile

Solidarietà popolana


Ieri ho assistito ad una simpatica scenetta: un ragazzo a piedi stava aiutando un vecchietto a fare manovra di retromarcia in una stradina del centro. Il poveretto si trovava sulla sua utilitaria fra un’auto nera di grossa cilindrata parcheggiata in area vietata  ed un muro. Io ero in bici ed aspettavo per poter passare. Il ragazzo lo incoraggiava e lo guidava a gesti. Dopo circa 4 o 5 manovre il pover’uomo che guidava e nello stesso tempo ringraziava a gesti mentre cercava di non agitarsi perché doveva fare tutto in fretta (visto che c’era anche il mercato!) sbattè in modo fragoroso contro il para-urti anteriore dell’auto parcheggiata. Fortunatamente (per il signore anziano), nessuno, a parte io e li ragazzo, si accorse di nulla. Dopo un mezzo secondo di perplessità, il giovane continuò a guidare il vecchietto, con il suo accento mediterraneo, in modo ancora più sicuro. Così alla fine, il signore dell’utilitaria riuscì ad uscire tutto contento.Il ragazzo lo salutò come si saluta un vecchio amico, poi quando se ne fu andato, si girò a guardare la parte anteriore della grossa auto nera parcheggiata. Le diede quindi una rapida occhiata nella sua interezza come se stesse osservando uno spaccone venuto ad esibirsi e ad infrangere le regole che tanto se lo può permettere. Alzò le spalle e snobbandola se ne andò.