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finalmente è Primavera


    Il rumore delle cesoie lieve e gentile su rami che vanno tolti,  Ella Fitzgerald che sussurra   Summertime mentre Armstrong l'accarezza con la tromba. Il sole che generoso abbraccia questa grande terrazza. E tu che ogni tanto alzi il volume dei tuoi pensieri e me li regali.Quanto può resistere il cuore quando è colmo così ? Questo presente ....  deborda e scalda anche i giorni prima di te. O, meno poeticamente scalda me, “questa” me seduta tra le braccia di una  domenica finalmente primaverile e scalda i miei inverni.Un sentire così l’ho già provato : quando avevo un figlio nel grambo. Sei tutt’uno con la Vita. Sei così felice che la bontà non è una scelta ma la voce di quello che hai dentro.Non potrei essere così felice se tu non ci fossi eppure la vera  meraviglia sta nell’assaporare di nuovo “me”. In un gioco tenero ed infantile mi convinco e mi godo questo benessere come se arrivasse dalle mie viscere. Come se tu non c’entrassi.Come quando i bambini fanno finta, anzi si convincono di farcela “soli soli”. E che lì in cima  allo scivolo più alto, ci sono proprio arrivati da soli. Ma il loro cuore sa che sono stati lo sguardo della mamma o del papà a far avanzare i piedini su per i pioli. Per questo si girano a fissarti, orgogliosi e grati. E mentre continui a prenderti cura delle tue piante mi giro e fisso orgogliosa e grata la tua schiena.