Creato da pippodivita il 27/01/2012
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Benvenuti nel blog di
Pippo Di Vita
Docente titolare di ruolo e formatore, dirigente sindacale, conferenziere, musicoterapeuta e scrittore
UNA VITA PER L'EUROPA
Ha lavorato, per trent'anni, alla promozione dei valori sottesi al processo dell'unificazione europea. Ha viaggiato per tutta l'Europa per conoscerla, apprezzarla e mostrarne la varietà dei paesaggi e i tanti ricchi monumenti. Lo scopo fondamentale di questo suo impegno è stato quello di far capire, fondamentalmente ai giovani, che l'Europa non può essere considerata soltanto come una disquisizione ideologica o politica, piuttosto che come un dato economico o una realtà mercantile, al contrario l'Europa, che è un piccolo avamposto del mondo, deve essere approcciata come il crogiuolo della civiltà e della cultura occidentale. In questa logica, l'Europa deve essere vista come un consesso di genti, civiltà e culture, anche se, purtroppo, ha preso forma, nei secoli, un'Europa divisa e frammentata. Come ebbe a dire il padre dell'Unificazione europea, Robert Schuman, dall'Europa divisa, per millenni, sono scaturite le guerre, conseguenzialmente la pace, quella vera, potrà generarsi dall'unione degli stati europei. Quindi l'unificazione non è una delle tante ipotesi o possibilità politico-economiche, ma l'unica via di salvezza per la costruzione di un continente ricco di progresso e di benessere per tutti i cittadini.
CONFERENZE ED EUROPROGETTAZIONE
Dal 1993 Di Vita si è impegnato nella informazione e nella formazione europea. In particolar modo ha puntato la propria attenzione sull'utilizzo dei Fondi Strutturali, per i quali è stato progettista ma ha anche voluto diffondere, soprattutto in ambito scolastico e nella PA, le tecniche e le competenze di Europrogettazione. Dal 1997 al 2010 è stato componente del Team Europe della DG X (Cominazione, Informazione e Stampa) della Commissione europea di Bruxelles. In tal senso, oltre ad aver tenuto numerose conferenze (fino ad oggi) sulle tematiche europee, in Italia ed in Europa (in particolar modo nella sede del Parlamento Europeo di Bruxelles), ha svolto e svolge tutt'ora corsi di formazione sull'europrogettazione e sulle tematiche europee.
Il 4 maggio 2017, presso l'Hotel Massimo D'azeglio di Roma, ha tenuto una lezione sulla dimensione europea dell'Istruzione e sulla progettazione europea.
All'interno del piano di formazione professionale dei docenti, Pippo Di Vita ha curato, per conto di ADR (Associazione dei Docenti per la Ricerca e la Formazione) il percorso formativo nazionale, in tre tappe, sulla Dimensione europea dell'Istruzione: 8/11/2018 - Foligno (PG); 15/02/2019 - Bergamo; 09 maggio 2019, Festa dell'Europa - Palermo.
EUROPROGETTAZIONE
Il Prof. Pippo Di Vita, è stato pioniere, in Sicilia, della progettazione PON e POR e dei programmi comunitari (ex Socrates, Leonardo, Erasmus, Comenius). Più volte consulente, per le politiche europee e la progettazione nell'ambito dei Fondi strutturali, dell'Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia e di quello Provinciale di Palermo (ex Provveditorato agli Studi); membro dell'Ufficio Europa del Comune di Palermo, consulente del Sindaco di Palermo, del Presidente della Provincia di Palermo, del Rettore dell'Università di Palermo e del Presidente della Commissione Affare europei dell'Assemblea Regionale Siciliana. Docente di "Cultura europea" (disciplina da lui formulata e promossa nelle scuole con approvazione delle istituzioni regionali), nei corsi Post - Diploma FSE e nei corsi di professionalizzazione della Terza Area degli Istituti Professionali.
Dal 9 al 10 Gennaio 1996, con decreto dell'Assessorato al lavoro della Regione Siciliana, ha ricevuto, in qualità di docente di Cultura europea, l'incarico di membro - esperto della commissione d'esami post - diploma, del corso Post - diploma "Animatore socio-culturale polivalente" dell'IPA di Partinico (PA). Per un decennio è stato, per conto dell'USR della Sicilia, responsabile del Programma ARION, relativo alla formazione della dimensione europea dell'istruzione, dei quadri dirigenti, dei paesi membri. Dal 1997 al 2010 è stato componente del Team Europe della Commissione europea di Bruxelles. Ha svolto corsi di formazione per adulti e anche per la formazione dei partecipanti ai concorsi a cattedra.
Ha promosso in Sicilia i Corsi di formazione in Europrogettazione, nell'ambito dei PON e dei POR, essendone organizzatore e docente, ideando la nuova figura professionale di "europrogettista".
Nell'anno scolastico 2015/2016, su incarico istituzionale della Rete #neverstoplearning Umbria - MIUR, da parte del Dirigente Scolastico ITTS "A. Volta" - Perugia (Istituto capofila), è stato Formatore Europrogettista nel corso (percorso D) su: "Progettazione Europea e non", organizzato nell'ambito del "Piano di formazione del personale docente volto ad acquisire competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento alle nuove esigenze dell'offerta formativa" (Nota MIUR prot. n. 17436 del 27 novembre 2014).
Dal 21 gennaio al 24 maggio 2020, è stato ideatore, realizzatore, relatore e componente del comitato scientifico (Direttore il DS Prof. Carlo Menichini e, altro componente, il Dr Paolo Meucci del parlamento europeo), del primo Corso di EUROPROGETTAZIONE, svoltosi presso l'IIS "Polo-Bonghi" di Assisi, che ha ricevuto l'Alto Patrocinio del Parlamento europeo e il Patrocinio della rappresentanza in Italia della Commissione europea. Primo corso, in Italia, sull'Europrogettazione, che rilascia ai corsisti la certificazione delle competenze, che permette l'introduzione nel mondo del lavoro. Hanno offerto la loro collaborazione, Europedirect di Perugia e la Scuola di Alta Formazione Amministrativa "Villa Umbra". Tra i relatori, il Dr Leone Rizzo, funzionario del Parlamento europeo.
L'IMPEGNO PER LA LEGALITA' E L'ANTIMAFIA
LEGALITA' ED ANTIMAFIA
Il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Vito Ievolella, padre della sua ex moglie, viene ucciso dalla mafia il 10 settembre 1981, dopo aver depositato presso la Procura Generale di Palermo il rapporto "Savoca + 44" che condusse in galera quarantacinque mafiosi accusati di omicidi e di traffico di droga.
Questo rapporto confluì nel Maxi processo.
Da questa esperienza è scaturito l'impegno di Pippo Di Vita che, da anni gira per le scuole, università ed associazioni, per sensibilizzare i giovani e l'opinione pubblica, sui temi della legalità e dell'antimafia.
Incontro al Liceo Scientifico di Corleone con (a dx) Carmine Mancuso 14/12/2016
Festival della legalità a Sciacca
Da sx: Mancuso, Di Vita, Agostino e Miraglia
SONO RIPORTATI SOTTO I LINK DELLE DUE TRASMISSIONI RAI
Buongiorno regione TGR ore 7,30 del 23 maggio 2017
- cliccare al minuto 14,57
TGR Umbria ore 14,00
- cliccare sul minuto 6,37
LE VERITA' NASCOSTE
Da una deposizione di Totò Riina
PUBBLICAZIONI
POESIA
La poesia è, per Di Vita, il discorso appassionato sui sentimenti e sulle sensazioni della vita, canalizzati dalla memoria e raffigurati attraverso il mondo simbolico del linguaggio. Tre le pubblicazioni:
Marzo 2013: ESISTERE, Ed. Torri del vento - Palermo
Dicembre 2014: IL TEMPO, Ed. I Mohicani - Palermo
Aprile 2016: EVOLUZIONE, con prefazione di Rita Borsellino, Ed. Mohicani - Palermo
https://www.bokus.com/cgi-bin/product_search.cgi?authors=Pippo%20Di%20Vita
SAGGISTICA
Attraverso la saggistica Di Vita si soffermato sui temi della mafia e della legalità. Al momento due le pubblicazioni:
Aprile 2017: MAFIA ED ANTIMAFIA. Dai personaggi alle persone, Ed. Mohicani - Palermo
Pippo Di Vita, il 26 novembre, Vince la Targa Finalista Premio Piersanti Mattarella 2017.
Recenzione su direfarescrivere marzo 2021
(copia e incolla) http://www.bottegaeditoriale.it/lacultura.asp?id=208
ULTIMA PUBBLICAZIONE 2022
Agosto 2022: IL PALAZZO DEI PUPI, Armando Siciliano Editore - Messina-Civitanova Marche
Per questa pubblicazion Pippo Di Vita è stato insignito, il 21 settembre 2022, del Premio Livatino
ATTIVITA' ed IMPEGNI
IMPEGNI DI PIPPO DI VITA
ATTIVITA' SVOLTE ED IN CALENDARIO PER IL 2023
E PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL PALAZZO DEI PUPI
25 agosto 2022 - Monreale (Palermo) - Villa Savoia. Interventi di: Giovanni Chinnici, Carmine Mancuso, Graziella Accetta Domino, Claudio Burgio, Antonio Castelbuono, Placido Rizzotto, Carmen Bertccio e Adriana Musella.
26 agosto
Partinico (Palermo) - Borgo Parrini. Interventi di: Giovanni Chinnici, Carmine Mancuso, Graziella Accetta Domino, Claudio Burgio, Carmen Bertuccio e Adriana Musella.
21 settembre - Acireale (Catania) - PREMIO "LIVATINO".
7 ottobre
Valderice (Trapani) - Biblioteca comunale. Interventi di: Enzo Guidotto, Carmine Mancuso, Graziella Accetta Domino e Claudio Burgio.
4 novembre - Foligno (Perugia)
RGS - Radio Green Stage - diretta on line
https://www.greenstage.it/PODCAST/RGS%20-%20COSI%20E%20SE%20VI%20PIACE%20-%2005%20-%2015%20-%2004-11-2022%20-%20Mafia
4 dicembre - Bastia Umbra (Perugia) - Centro culturale piazza Mazzini.
12 gennaio 2023 Messina - Liceo scientifico "Archimede"/Libreria Mondadori.
13 gennaio - Cittanova (Reggio Calabria) - Centro della memoria e della legalità.
21 gennaio - Bologna - IIS "Aldini - Valeriani".
28 gennaio - Palermo Tele One - Sicilia sera
https://youtu.be/ZNiiZSalO_g
24 febbraio - Bastia Umbra (Perugia) - Studio "Logos".
28 febbraio - Messina - Libreria Mondadori.
1 marzo - Giarre (Catania)- Liceo classico "Michele Amari"/Vittoria - (Ragusa) Biblioteca comunale.
2 marzo - Menfi (Agrigento) - Biblioteca dell'Istituzione Culturale "Federico II". Intervento di Claudio Burgio.
3 Marzo - Monreale (Palermo) - Salone "San Benedetto" del complesso "Guglielmo II". Intervento di Claudio Burgio e Graziella Accetta Domino.
21 marzo - Bastia Umbra (Perugia) - Auditorium Sant'Angelo. Intervento di Claudio Burgio, Antonio Ingroia.
21 aprile - Perugia - TGR Umbria - Rubrica "Spazio Libri"
https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2023/04/watchfolder-tgr-umbria-web-m-angeletti---spaziolibri-21-aprilemxf-9df35516-c51b-4e19-9a32-b12f73478331.html
23 maggio - Marsciano (Perugia) - Istituto Omnicomprensivo "Salvatorelli-Moneta"
24 maggio - Bevagna (Perugia) - Palazzo comunale.Intervento di Luigino Ciotti.
25 maggio - Assisi (Perugia) - Biblioteca comunale. Intervento di Luigino Ciotti e Antonio Ingroia/Foligno (Perugia) - Biblioteca Jacobilli. Intervento di Luigino Ciotti e Antonio Ingroia.
17 settembre - Noto (Ragusa) - Comune di Noto.
I miei link preferiti
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MEMORIA
Pippo Di Vita e Mario Limentani,
ex deportato dai campi di sterminio
Memoria non è semplice ricordo del passato, anche perchè non c'è un prima e un poi, ma c'è la vita nel suo dinamico e mutabile dinamismo. In questa logica la memoria diviene il recupero del vissuto, che si fa esperienza nel presente, per progredire nel futuro.
Altrimenti "chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo" e a stagnare nel proprio fango.
Memoria, quindi, è vita per il progresso dell'uomo.
Dedica da parte di Mario Limentani a Pippo Di Vita, firmata sul volume "La scala della morte", scritto da Grazia Di Veroli.
Il testamento che affida a pippo Di Vita la memoria di Mario Limentani.
DALLA SCUOLA ALL'EUROPA
Programma Euroscola
Ha iniziato la sua attività di docente, nella scuola secondaria superiore, nel lontano 1982, quando la costruzione europea, in pieno travaglio, stava preparandosi all'apertura delle frontiere. Nel 1991 inizia la sua avventura al Parlamento Europeo come promotore di iniziative, ancora oggi in atto, che condurranno giovani siciliani al programma "Euroscola".
Euroscola è un programma che prevede, presso la sede del Parlamento europeo di Strasburgo, la simulazione di una giornata di seduta parlamentare da parte di circa 700 studenti provenienti dai 27 paesi dell'UE.
TRENO EUROPEO
TRENO EUROPEO
DALL'1 AL 5 MAGGIO 1993
Palermo, Capo d'Orlando, Reggio Calabbria, Metaponto, Bari, Acerra, Napoli e Roma
Promosso da:
Ist. Reg. di Ric. e Form. Cult. "Jacques Maritain"
Parlamento Europeo
In collaborazione con:
Commissione europea
Ferrovie dello Stato
Sotto l'Alto Patronato
Presidente della Repubblica
Con il Patrocinio
Presidente del Parlamento Europeo
Su idea, progettazione, organizzazione e coordinamento di
Pippo Di Vita
PIPPO E GLI ALTRI
I personaggi incontrati da Pippo Di Vita durante i suoi anni di attività
Card. S. Pappalardo
P. Pino Puglisi
Teresa di Calcutta
P. Bartolomeo Sorge s. j.
Dario Argenti
Giuliano Gemma
Stefania Sandrelli
Vincenzo Consolo
Uto Ughi
Marco Travaglio
Mario Limentani
Don Luigi Ciotti
Valentino Picone
Salvo Ficarra
Alessandro Haber
Papa Francesco
Rita Borsellino
David Sassoli
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Messaggi del 23/01/2021
Il 27 gennaio 2021 si celebra la giornata mondiale della Memoria delle vittime della Shoah.
La Memoria, nella sua accezione più pura, non deve essere intesa come semplice ricordo, ma come una testimonianza che proviene dal passato, per comprendere ancor meglio il presente, affichè maturi, in particolare nelle giovani generazioni, il rispetto della dignità umana, per la creazione di un futuro più prospero. La Memoria, pertanto, non è solo storia, ma è anche quel piccolo tassello per la costruzione di un progresso autentico e favorevole dell'umanità.
La memoria, quindi, anche in dimensione pedagogica, non deve essere considerata come un mero esercizio personalistico e privatistico, ma una azione collettiva, affinché possa divenire "modello di vita" per l'intera società.
È per queste considerazioni che l'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005, ha fissato il 27 gennaio di ogni anno, come data ufficiale della Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle vittime della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico.
Ma cinque anni prima l'Italia, precorrendo i tempi, con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000, istituiva il "Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti", stabilendo, per la prima volta, che per il 27 gennaio, a partire dall'anno 2000 e per tutti gli anni a venire, fosse celebrata la giornata nazionale della memoria delle vittime dei campi di sterminio nazisti.
Dato che le migliaia di campi di sterminio in Europa non furono liberati insieme, ma in tempi diversi (ad esempio, Buchenwald fu liberato l'11 aprile 1945, Bergen-Belsen il 15 aprile 1945, Mauthausen il 5 maggio 1945, ecc.), fu scelta la data di liberazione del campo più rappresentativo, nella storia del massacro nazista, quello di Auschwitz (anche perchè il primo campo ad essere liberato dagli alleati fu quello di Majdanek, vicino a Lublino, in Polonia, nel luglio del 1944), che avvenne proprio il 27 gennaio 1945, con l'ingresso delle truppe sovietiche della 60ª Armata del 1º Fronte ucraino, comandata dal Maresciallo Ivan Konev. Fu proprio quella scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti, che rivelarono compiutamente, per la prima volta al mondo, l'orrore del genocidio nazista.
Ma rivolgendomi ai docenti delle discipline umanistiche, che per il carattere precipuo dei loro insegnamenti sono in prima persona interessati allo svolgimento di questo argomento, chiedo maggiore accortezza all'utilizzo dei termini, nel rispetto del dramma vissuto dal popolo ebraico e da tutte le altre vittime coinvolte da questo brutale obbrobrio (tra cui soldati, politici, preti, omosessuali, zingari, ribelli al regime, figli di un dio minore e tanti altri), ed evitare la parola olocausto. Si, perché l'uso di una parola sbagliata può fare la differenza, generando maggiori confusioni. Infatti spesso si è definita erroneamente, questa giornata, come celebrazione della memoria dell'"olocausto". Questa definizione non fa per nulla giustizia agli ebrei, infatti l'unica parola che descrive in modo chiaro ciò che 12 milioni di persone (tra cui sei milioni di ebrei) hanno drammaticamente vissuto sulla loro pelle, è "Shoah". Vediamo perché.
La parola Olocausto (dal gr. tardo holókauston, composto da hólos "tutto, intero" e di un derivato di kaíō "brucio") si riferisce ad un rituale religioso arcaico, in uso, anche, nella cultura greca ed ebraica (secondo la tradizione giudaica, lo si attribuirebbe a Mosè), che comportava il sacrificio di una vittima (animale) che doveva essere bruciata interamente, infatti, il sacrificio dell'olocausto prevedeva che la vittima venisse completamente consumata dal fuoco sacro.
Nella Bibbia lo si trova nel libro dei Numeri, 28,3 "Dirai loro: questo è il sacrificio consumato dal fuoco che offrirete al Signore; agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne", e nel Levitico, 1 "Se la tua offerta è un olocausto di bestiame grosso, egli offrirà un maschio senza difetto; l'offrirà all'ingresso della tenda del convegno, perché sia accetto al Signore in suo favore".
Successivamente, nell'ultima metà del secolo scorso, per antonomasia, il termine "olocausto" lo si è riferito al genocidio perpetrato dai nazisti nei confronti degli ebrei d'Europa e di altre fasce della popolazione.
In tal senso, l'uso (inappropriato) del termine olocausto, individuerebbe nel popolo ebraico quella genìa da sacrificare, durante la seconda guerra mondiale. Al contrario, oggi è palese a tutti che ciò che subì quel popolo non fu un atto sacrificale, ma un vero e proprio massacro, studiato e pianificato, non per sacrificare sugli altari della storia un intero popolo, ma per un motivo assai più devastante, quanto molto più concreto e reale. Infatti, lo scopo di quella barbarie era di sterminare un'intera etnia, tant'è che a partire dalla fine del 1940 gli stessi nazisti definirono quella atroce azione, la "soluzione finale della questione ebraica" (in lingua tedesca Endlösung der Judenfrage), e con la conferenza di Wannsee (vicino a Berlino), il 20 gennaio 1942, furono decise le modalità con cui questa doveva essere eseguita.
Dopo questo preambolo, vorrei sottoporre all'attenzione del lettore la testimonianza, che io diffondo dal 2014, di Mario Limentani (Venezia, 18 luglio 1923 - Roma, 28 settembre 2014), deportato del campo di sterminio di Mauthausen, che dal 2000 ho accompagnato, fino alla sua morte, in giro per le scuole di Palermo e d'Italia (prima del 2000 non aveva mai fatto alcuna testimonianza).
"Passa Limentani, il romano, strascicando i piedi, con una gamella nascosta sotto la giacca" (da Se questo è un uomo di Primo Levi - 1958).
Così lo raffigura Primo Levi nel suo famoso libro e dopo cinquantacinque anni me lo trovo davanti a me, alto, robusto con un faccione roseo e allegro, si allegro. Quell'uomo che aveva subito sevizie e torture di tutti i tipi, si mostrava a me, il 27 gennaio 2000, allegro e ridente, ricco di battute scherzose e pieno di speranza, ma poi, nell'intimità della mia casa, il volto cambiava e la memoria, all'improvviso, esplodeva con racconti che terrorizzavano gli animi. A lui quelle cose non gliele avevano raccontate, ma le aveva vissute e viste. Aveva 18 anni quando fu arrestato a Roma, il 27 dicembre 1943, dalle guardie fasciste perché trovato senza documenti. A quella giovane età, il 5 gennaio 1944, fu deportato, per 18 mesi, nei campi di sterminio di Dachau, Mauthausen, Melk e Ebensee (sottocampi di Mauthausen). Così giovane aveva visto il fumo delle ciminiere dei forni crematori diffondere l'odore di bambini inceneriti, così come mi raccontava, aveva sentito le prime urla e poi il silenzio assordante della bimba di due anni, palleggiata e sballottata, come se fosse un pallone, dai calci degli SS, e poi tirata sul filo spinato, come pezza da piedi, e bruciare tra i fili della corrente. Subito dopo questo ricordo, calavano sul suo viso poche lacrime e la domanda era sempre la stessa: "cosa aveva fatto quella bambina per meritarsi tutto questo". Mi raccontò dei pugni, dei calci, delle ore di bastonate, tali da avergli modificato i suoi connotati, mi fece rabbrividire quando mi narrò di quella volta che di notte, dopo un lungo cammino nel bosco gelido ed innevato, fu portato in una casupola e gli furono tolti, come chiodi conficcati nel legno, quindici denti per il puro gusto barbaro di un ufficiale delle SS ubriaco. E fu in quel momento che, ancora raccontava, iniziò a deperire fino ad essere buttato tra i cadaveri che dovevano essere infornati nel forno crematorio, ma per puro caso riuscì a salvarsi, grazie all'ingresso nel campo dei carri armati americani. Pesava 27 Kg e due etti e da tempo non si chiamava più Mario ma era diventato un "pezzo", un'oggetto, immatricolato con il n° 42.230, che doveva ripetere velocemente ed in tedesco.
E poi l'incubo, tra i tanti: "ogni giorno dovevamo scendere e salire 186 gradini con blocchi di granito in testa e, se le forze ti abbandonavano e cadevi, finivi giù dal burrone. Lì morivano tutti i giorni duecento, duecentocinquanta persone... Noi la chiamavamo la scalinata della morte mentre quelli delle SS dicevano che era il muro dei paracadutisti. Oltre cinquanta metri di altezza dal suolo". Quella scalinata l'aveva scolpita nella mente, l'aveva metabolizzata, era diventata oggetto continuo dei suoi incubi notturni e faceva parte della sua futura esistenza, tant'è che quando mi fece scrivere la dedica sul libro che Grazia Di Veroli scrisse su di lui, "La scalinata della morte", nel letto della sua malattia, a poche settimane dalla sua morte, così fece scrivere per me (non aveva più la forza di farlo da solo, ma riuscì a firmare di suo pugno): "A Pippo, al peggio amico mio (anche in quel doloroso momento riusciva a scherzare), sulla scalinata della morte, che in questi anni mi ha portato in giro per l'Italia, adesso lui andrà in giro al posto mio".
Questa sua dedica è per me un impegno civile e vitale, per aiutare i giovani a capire come costruire un futuro di pace e prosperità, continuando a portare avanti quanto Mario mi ha insegnato. "Molte notti io mi sveglio e mi pare di stare lì. Mi pare di stare nel campo e vedere con gli occhi i maltrattamenti che hanno fatto ai miei compagni, quello che hanno fatto a me. È una cosa indimenticabile, non si può scordare, io vado per le scuole, porto i ragazzi a Mauthausen, non lo faccio per me ma lo faccio per il loro avvenire, per prevenire che un domani possa di nuovo succedere una cosa simile".
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PROFILO PROFESSIONALE
- Docente utilizzato, presso le istituzioni scolastiche, per la progettazione didattica ed europea e come conferenziere
- Dirigente sindacale
- Europrogettista nell'ambito dei Fondi e dei Programmi dell'UE
- Formatore in europrogettazione
- Musicoterapeuta
- Esperto in Pubbliche Relazioni
- Organizzatore di Grandi eventi
- Consulente istituzionale in politiche comunitarie
- Consulente dei fondi europei del portale on line "Obiettivo Europa"
- Scrittore
- Conduttore radiofonico
- Già docente di religione nell'istruzione secondaria di II grado
- Già docente di Teologia dogmatica nella Scuola Teologica di Base Diocesana "San Luca Evangelista" di Palermo
- Già Conferenziere europeo della Rete Team Europe della Commissione europea (dal 1997 al 2010)
ENTI DI APPARTENENZA
IPSSAR "P. BORSELLINO" Palermo
ISTITUTO DI TILOLARITA'
IIS "Polo - Bonghi" di Santa Maria degli Angeli - Assisi
ISTITUTO DI SERVIZIO
"SNADIR" (Sindacato Nazionale Autonomo Degli Insegnanti di Religione)
CONSIGLIERE NAZIONALE, SEGRETARIO PROVINCIALE e COORDINATORE REGIONALE UMBRIA/MARCHE
"OBIETTIVO EUROPA" Roma
MEMBRO ESPERTO
FEDERAZIONE GILDA UNAMS Perugia/Umbria
MEMBRO DIRETTIVO PROVINCIALE di PERUGIA e REGIONALE dell'UMBRIA
CELM - Comitato Europeo per la legalita' e la memoria
PRESIDENTE e SOCIO FONDATORE
ENTI IN CUI HA GIA' OPERATO
MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO - Perugia
SOCIO FONDATORE e COMPONENTE DEL DIRETTIVO
KIWANIS CLUB FOLIGNO
SOCIO
ATTIVITA' SINDACALE
Corso Formazione SNADIR - ADR
Roma 04 maggio 2017
E' organizzatore e coordinatore del Corso Formazione SNADIR - ADR, svoltosi a Roma su: "La dimensione europea dell'educazione".
https://www.youtube.com/watch?v=hTYnsFCvplI
Intervista a Pippo Di Vita
Corso Formazione SNADIR - ADR - Uffici Dioc. IRC Umbria
Assisi 10 marzo 2016
E' organizzatore e coordinatore del Corso Formazione SNADIR - ADR - Uffici Dioc. IRC Umbria per IRC di Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio e Campania. Vi hanno partecipato 300 docenti di IRC.
http://www.ragusaoggi.it/linsegnamento-della-religione-cattolica-nella-riforma-la-buona-scuola-31-anni-dallintesa/
Intervista a Pippo Di Vita
7° Congresso Nazionale SNADIR
Rimini 28-29 Novembre 2015
Intervento di Pippo Di Vita
Presentazione emendamento Frate aprile 2022
INCARICHI
Componente del Consiglio Nazionale dello SNADIR, Segretario Provinciale SNADIR di Perugia e Coordinatore Regionale per l'Umbria e l'Abruzzo.
E' membro del Consiglio regionale dell'Umbria della Fedederazione sindacale Gilda - Unams (FGU) .
CONVEGNI E CONFERENZE A CUI HA PARTECIPATO
Convegno Palermo 1997 a Palazzo delle Acquile
Dal 1982 partecipa, in qualità di relatore, a conferenze, convegni e tavole rotonde su l'UE e su legalità, comunicazione interpersonale, teologia e catechesi. Ha svolto questa attività, oltre che a Palermo e provincia, e in molte città siciliane, anche in Italia, a Vicenza, Roma, Ancona, Napoli, Benevento, Potenza, Viterbo, Bari, Metaponto, Cosenza, Reggio Calabria, Assisi, Bastia Umbra, Ancona, Perugia, Terni e Foligno. In Europa, dal 1991, ha tenuto incontri presso il Parlamento Europeo, a Strasburgo e Bruxelles, e anche all l’Universitat des Saarlades a Saarbrucken (Germania) e nel 2008 presso l'Ecole européenne Uccle - Bruxelles (Belgio).
ATTIVITA' RADIOFONICA
RADIO SPAZIO NOI - CIRCUITO NAZIONALE IN BLU
Da Gennaio a Luglio 2003: Conduzione di "Spazio Europa" (12 puntate).
Da Febbraio a Luglio 2004: conduzione di "Viaggio in Europa" (12 puntate). Da Novembre 2004 a Maggio 2005: conduzione di "L'Europa a scuola" (12 puntate). 05 Ottobre 2005: Intervista telefonica su ingresso della Turchia nell'Unione europea. Da Ottobre 2005 a Maggio 2006: conduzione di "Viaggio in Europa"(12 puntate). ALTRE RADIO 7 Marzo 2018: RADIO GS - Presentazione "Mafia ed antimafia, ..." (1 ora). http://www.greenstage.it/AUDIO/7-03-2018%20cosi%20e%20se%20vi%20piace 13 Marzo 2018: Radio Libera 21 Marzo - Intervista su legalità ed antimafia (15'). https://www.spreaker.com/show/radio-libera-21-marzos-show (Partire dal punto 67,30)
GRANDI EVENTI ORGANIZZATI
- FESTA DELL’EUROPA, il 9 maggio 2014 e 2015 a Foligno e 2016 ad Assisi/Bastia Umbra. Dal 1997 fino al 2010, il 9 Maggio, a Palermo, Benevento, Bari, Cosenza, Termini Imerese (PA).
- SETTIMANA DELL’AMICIZIA ITALO/CINESE, Palermo, dal 16 al 22/10/2006.
- FORUM EUROPEO SCUOLA/EUROPA, Palermo, il 22 Novembre 2002.
- DALAI LAMA seguito da Richard Gere e Marco Columbro, Maggio 1996, per conto di Amnesty International.
- TRENO EUROPEO, dal 1 al 5 maggio 1993 da Palermo è giunto a Roma attraversando le città di Capo d’orlando, Messina, Reggio Calabria, Cosenza, Metaponto, Bari, Acerra e Napoli.
- STEND DEL PARLAMENTO EUROPEO A PALERMO, a Palermo dal 23 Maggio al 6 Giugno 1992, in occasione della Fiera Campionaria del Mediterraneo.
- REFERENDUM SULLA LEGGE 194, tra il 1980 ed il 1981, a Palermo, Manifestazione con Madre Teresa di Calcutta.
RICONOSCIMENTI E PREMI
Roma 26 novembre 2017 (Campidoglio): Targa finalista - Premio giornalistico e letterario "Pier Santi Mattarella:
Cosenza 26 ottobre 2013: 1° classificato - poesia inedita - Premio Internazionale "La Rinascenza della Calabria". Poesia vincitrice: "Uomini Soli".
Palermo 2005: Targa del Presidente del Consiglio comunale per l'organizzazione della Festa dell'Europa.
Ravanusa 2003: Targa in occasione della presentazione del volume “Racconti europei”.
Palermo 2001: Targa “Angelo Valentini” dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo.
Palermo 1996: Medaglia celebrativa della Città di Palermo, da parte di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, per l’attività svolta a favore della dimensione europea.
Arcidiocesi di Palermo 1983: Medaglia celebrativa della Dedicazione della Cattedrale di Palermo, donata dall’Arcivescovo Cardinale di Palermo, S.E. Salvatore Pappalardo, per l’impegno profuso nell’attività diocesana.
Carini 1985: 2° Premio “Premio Cultura Pino Evola”.
PRESENTAZIONE DEI LIBRI
PRESENTAZIONE DI "ESISTERE"
Palermo, 28 Marzo 2013
Bastia Umbra (Pg), 1 giugno 2013
PRESENTAZIONE DI "IL TEMPO"
Foligno (Pg), 16 dicembre 2014
PRESENTAZIONE DI "EVOLUZIONE"
Bastia Umbra (Pg), 5 novembre 2016
Palermo, 15 dicembre 2016
PIPPO DI VITA