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M.Stella D'Amico


nata ad Avellino ,autodidatta, negli ultimi tempi si è affacciataal mondo dell'arte con grande entusiasmo ed unospiccato spirito di curiosità.Ama tutto cio' che è creatività e trova la suaispirazione in fonti molto varie.I colori, e l'amore per essi, gli conferiscono lalibertà di tradurre in immagine cio' che ha nellamente.Creatrice di piccoli oggetti, appassionata di poesia scrive da anni con grande riflessioneottenendo buoni successi.L'arte di Stella D'AmicoStella D’Amico, pittrice autodidatta, con curiosità ed entusiasmo, soprattutto attraverso la riproduzione di luoghi e dettagli montani e floreali, cerca di ricostruire l’atavico legame tra la terra ed il cielo interrotto agli albori dell’avventura umana.Attraverso prospettive che sottolineano orizzonti aperti verso l’infinito, come la dea Iris, dispiega le ali della sua immaginazione fanciullesca: un incantevole velo color arcobaleno, simbolo del legame ritrovato tra Dio e gli uomini.Nei suoi dipinti le energie, in un percorso circolare, richiamano l'attenzione attraverso sfumature di giallo,protettivo e concreto, che suscita buon umore, esplodono nella forza, vitalità ed eccitazione del rosso, giungono all’equilibrio con il  verde, per esplodere nuovamente nell’entusiasmo, allegria ed ottimismo degli arancioniIl ponte immaginario è anche metafora del filo sottile che ricongiunge l’età della fanciullezza con l’età matura: la prima le consente di vedere con occhi ancora puri ed incantati, la seconda di raccontare ciò che ha visto  attraverso il tocco maturo dei pennelli.Spesso i fiori in primo piano sembrano trafiggere la tela, ma in realtà penetrano l'infanzia,il tempo in cui ogni bosco era una fiaba e un incantesimo, dove i colori erano esaltati dalla luce e  ci catturavano come il più attraente dei giochi.Adesso l’incanto è stemperato sulla tela e noi possiamo passare attraverso i fiori, i sentieri, i monti e scoprire nell'anima della natura il nostro riflesso e perdendoci nei suoi dipinti la nostra immagine si riflette e si moltiplica, e gli arcobaleni immaginari si tramutano in arcobaleni dell'io.Donatella De Bartolomeis