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Alfredino, il bambino che commosse l'Italia


Alle 7 di mattina del 14 giugno, un affranto Massimo Valentini, conduttore del TG1, annuncia in lacrime a tutta l'Italia che la storia del piccolo Alfredino Rampi, 6 anni, è finita in tragedia. 60 ore prima, il piccolo era caduto in un pozzo artesiano di soli 30 cm di diametro, ma profondo ben 30 metri, lasciato sconsideratamente aperto vicino la casa dei nonni, nel piccolo paese di Vermicino, vicino Frascati. Il lavoro eccezionale dei vigili del fuoco e dei volontari, il sostegno del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, giunto personalmente a sostenere il bambino come un nonno adottivo, le preghiere di un'intera nazione, niente purtroppo riuscirà a salvare il bambino. L'ultimo disperato tentativo, costruire un pozzo parallelo da cui poi raggiungere quello in cui era caduto Alfredo, si rivela purtroppo vano quando il piccolo scivola ancora più in basso nel pozzo fangoso. Neanche l'attentato al Papa di un mese prima aveva sconvolto così tanto la coscienza collettiva del Paese, incollato al televisore nella speranza vana che una tragedia potesse finire con un miracolo.