La storia giapponese è solitamente divisa in grandi intervalli di tempo chiamati età (preistorica, antica o classica, medioevale, moderna, contemporanea) che sono a loro volta divisi in intervalli più brevi (ma che durano pur sempre parecchi decenni o secoli) chiamati periodi o epoche. È consuetudine degli storici denominare i periodi in base alla sede del governo: così, ad esempio, il periodo Heian ed il periodo Edo sono rispettivamente i periodi in cui il governo era esercitato dalla corte imperiale di Heian (l'attuale città di Kyôto) e dal bakufu di Edo (l'attuale Tôkyô). Tradizionalmente in Giappone gli anni vengono indicati non attraverso un'unica successione numerica ininterrotta ma (ricalcando il sistema cinese adottato in Giappone a partire dal periodo Nara) attraverso una successione di ere (della durata di pochi anni) ed un numero progressivo dell'anno all'interno di ciascuna era (nengô). Questo sistema è ancora usato in Giappone (soprattutto nei libri di storia e nei documenti ufficiali) ma per tutti gli usi pratici viene sempre di più affiancato dal sistema occidentale. Bisogna notare che la denominazione delle epoche e dei periodi storici e i loro limiti temporali non sono unici: in particolare la suddivisione utilizzata nella storia dell'arte è differente da quella adottata per la storia politica. Non bisogna quindi stupirsi se si incontrano periodizzazioni diverse da quella qui adottata. Preistoria:Paleolitico: Arrivo dei primi abitatori del GiapponeJômon: Periodo mesolitico e neolitico Yayoi: Periodo del bronzo e del ferro e sviluppo dell'agricoltura Antica o classicaYamato o Kofun Unificazione del Giappone ad opera della dinastia Yamato Asuka Introduzione del sistema amministrativo cinese e del buddhismoNara Affermazione del buddhismo e del modello statale cineseHeian Crisi del modello statale cinese; ascesa e declino della nobiltà di corte; ascesa della classe guerriera...il resto la prossima puntata...
BREVE VIAGGIO NELLA STORIA DEL GIAPPONE
La storia giapponese è solitamente divisa in grandi intervalli di tempo chiamati età (preistorica, antica o classica, medioevale, moderna, contemporanea) che sono a loro volta divisi in intervalli più brevi (ma che durano pur sempre parecchi decenni o secoli) chiamati periodi o epoche. È consuetudine degli storici denominare i periodi in base alla sede del governo: così, ad esempio, il periodo Heian ed il periodo Edo sono rispettivamente i periodi in cui il governo era esercitato dalla corte imperiale di Heian (l'attuale città di Kyôto) e dal bakufu di Edo (l'attuale Tôkyô). Tradizionalmente in Giappone gli anni vengono indicati non attraverso un'unica successione numerica ininterrotta ma (ricalcando il sistema cinese adottato in Giappone a partire dal periodo Nara) attraverso una successione di ere (della durata di pochi anni) ed un numero progressivo dell'anno all'interno di ciascuna era (nengô). Questo sistema è ancora usato in Giappone (soprattutto nei libri di storia e nei documenti ufficiali) ma per tutti gli usi pratici viene sempre di più affiancato dal sistema occidentale. Bisogna notare che la denominazione delle epoche e dei periodi storici e i loro limiti temporali non sono unici: in particolare la suddivisione utilizzata nella storia dell'arte è differente da quella adottata per la storia politica. Non bisogna quindi stupirsi se si incontrano periodizzazioni diverse da quella qui adottata. Preistoria:Paleolitico: Arrivo dei primi abitatori del GiapponeJômon: Periodo mesolitico e neolitico Yayoi: Periodo del bronzo e del ferro e sviluppo dell'agricoltura Antica o classicaYamato o Kofun Unificazione del Giappone ad opera della dinastia Yamato Asuka Introduzione del sistema amministrativo cinese e del buddhismoNara Affermazione del buddhismo e del modello statale cineseHeian Crisi del modello statale cinese; ascesa e declino della nobiltà di corte; ascesa della classe guerriera...il resto la prossima puntata...