Parole sconnesse

_______STORIA DI UN MINUTO______


La giornata trascorre come di consueto,colma ovverosia di attimi che si legano tra loro per insieme sfuggirci di mano.Puff,come in un soffio di vento lunare.Ti svegli presto,in un alba senza luce,buia perchè tu non ti dai il tempo di vedere.Alcune menti si riattivano come per magia,con un interruttore invisibile ma efficente,allora ti ritrovi in piedi già occupato ad eseguire il tuo tempo,i tuoi impegni....Nel corso della giornata alcune immagini tra un occupazione e l'altra vengono relegate nel tuo abisso delle memorie,foglie,ossa.Mentre la tua efficenza stipola contratti e cavalca l'orda delle domande senza risposta....Ti concentri sull'illusione di trattenere il tempo,di arrivare all'insormontabile...L'utopia del successo ogni giorno diventa sempre sempre più autorevole,i tuoi modelli si confondono l'un l'altro assumendo fisionomie e nomi diversi,nomi e fisionomie che si legano tra loro,occupando la tua mente,forgiando un essere invincibile che ti ritrovi a sfidare giorno per giorno,con la tua invidia,con il tuo desiderio di emergere.....Sai che la fortuna di essere un grande uomo non si misura con i gesti ed i successi,ma non importa,non c'è tempo per guardarsi dentro,c'è solo un modello da inseguire......Lo spettro del successo attraversa i muri della tua intimità e comincia ad erodere le tue sere di ragazzo per scolpire nuove intenzioni politiche in ogni tuo singolo gesto...Cene di lavoro le chiamano.Appuntamenti informali dove il sottile confine tra simpatia e convenienza si amalgama in nuovi calcolati interessi comuni....E tu sempre più occupato a seguire il tuo modello.....A volte cerchi in una tazza di caffè vuota,il tuo amore,l'amore e i sogni di una volta....Una lacrima asciutta scivola sul tuo viso,ma il cellulare squilla di nuovo e domani lo chiamerai momento di debolezza....Un'altra foglia,un'altra storia,un'altro ricordo che svolazzando cade ai tuoi piedi,perchè sei come un grande acero affacciato sull'abisso dei ricordi,e con lo sguardo gettato oltre l'ossario credi di vivere meglio.A volte però qualcosa cambia,non in un giorno o in un periodo indefinito,cambia nella storia di un minuto,come se un corpo celeste ti attirasse nella sua scia quel tanto che basta a farti mutare,per poi abbandonare i tuoi stessi ricordi e lasciar spazio alla sorda marea del tuo disordine.Allora nel profondo del tuo essere crescerà il subbuglio e la sera rincasando sentirai il sonno arrivarti addosso all'improvviso,come un macigno e ti sentirai stanco ed esausto....L'ultimo pensiero vigile sarà che non penserai a niente,ma non sarà così e tu lo sai...Violenterai le tue umiliazioni rotolandoti nell'ossario,alzerai con rabbia tutte le foglie secche che giacciono ai tuoi piedi,le stringerai con rabbia nelle mani riducendole in polvere.In preda alla frenesia della distruzione prenderai a calci le tue intenzioni e i tuoi fantasmi,farai i conti con te stesso e non lascerai niente di subdolo e vergognoso ad avvolgerti le caviglie,a strisciare fino al tuo cuore...La verità nascosta in un minuto germoglierà ai tuoi piedi,e come un rampicante si aggrapperà al tuo fusto e ti ergerai possente sull'abisso...Avrai paura,una paura folle ed incoscente,quella stessa paura di chi vede per la prima volta dopo anni di cecità,e l'unica traccia al mattino,di questa sensazione,di questa nuova vita che sorge in te,saranno le lacrime asciugate sul tuo volto,asciugate ma non dimenticate....La paura avrà l'aspetto di un rampicante che ti soffoca,che abusa del tuo spazio vitale,ma non sarà un parassita,no!Affonderà le sue radici nell'abisso delle memorie,si ergerà appoggiandosi a te e nutrendosi di te,è vero,ma lo farà al fine di sorreggere la tua struttura quando il vento gelido delle delusioni si abbatterà di nuovo come un cataclisma sulle tue stolide ma stanche membra e sarà lì con te a sorreggerti con le sue ultime forze,come il padre affettuoso che non hai avuto,come la sua carezza che ti è mancata quando solo di essa avevi bisogno...E poi arriverà la primavera e i suoi profumi ti colpiranno come una rivelazione,la poesia ti scorrerà nelle vene e allora troverai l'equilibrio per superare qualsiasi avversità...Qualsiasi dolore non potrà annientare le tue speranze,e la tua voglia di fare risorgerà,come un araba fenice,dalle tue ceneri...Le tue orme sulla sabbia saranno una mano che scrive,e nella tua scia si leggerà nitida una nuova consapevolezza,per la prima volta sarai tu a plasmare te stesso,ad essere il modello di te stesso,saprai che sei perfetto così come sei,nei tuoi maiuscoli tentativi di vivere...E lo farai senza castelli e senza reami incantati da difendere giorno per giorno,solo una persona,un piccolo immenso essere umano....Il tuo miraggio sarà un pò più vero,sarà a tua misura,perchè non ci sarà niente di più gratificante che accettare umilmente di essere vivi anche in un solo minuto,senza eternità e senza arroganti ideali....