Tra le tue gambe passava il mareondulante di desideri insoddisfattia lambire le pieghe nudedi sesso....non ancora sgualcite d’affrettate carezze...quando la lancia affilata del tuo sguardo languido,mi perforò la mia anima .. come un peccato invocato, una voglialiberatasi improvvisadalle catene del tuo ventre apertoa nuove fertili lune.Allora cavigliere berbere tintinnarono nell’incrocio dei tuoi fianchimentre ....perduto nell'oblio dei tuoi umori ti mormoravo all'orecchio ti voglio....la bocca dentro il tuo fiore....Nell'oscillare sull'abisso del piacerestretto nelle bende dell’attesaconfusi i sensi nel tuo odore di donna...perduto nel calore nuovodella vita che sentivo dentro te......ti ho chiamato AMORE...dedicato a una donna.... speciale in tutto ..