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UN BUONGIORNO IN QUASI RIMA

Er sole è sortito
e in moto so 'scito
con la calma
che m'accompagna
s'o arivato in ufficio,
ma la voja nun c'era....
Alla fine me so convinto
er soriso m'ha sospinto
er portone ho varcato
er pc l'ho appicciato. 

E adesso che so svejo
er bongiorno viene mejo
e c'aggiungo er soriso
da stampa sur viso

 

QUASI FERIE

Nun so si è er callo
o la stanchezza
ma so du giorni
che me sento no straccio
No straccio molto bagnato
visto che so sempre sudato
Meno male che tra'n po se va in ferie
7 giorni all'alba
e pe du settimane
faccio na cosa 'n po strana.....
er turista in giro pe Roma.
Ce so nato ce vivo,
ma nun me stanco mai
de giralla......
Mo me so' 'n po asciugato 
so meno sudato
er soriso è rinato 
puro er  viso s'è rilassato.

 

 

« Messaggio #1Roma »

Anni 50 60 70

Post n°2 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da si_fossi
Foto di si_fossi

Se eri un bambino/a negli anni 50 60 o 70… Come hai fatto a sopravvivere?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso , perdevamo un dente, ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computers , chatroom su Internet ... Invece AVEVAMO AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.
15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
17.- Avevamo libertà, fallimenti , successi, responsabilità...ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere?

 
 
 
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Un blog di: si_fossi
Data di creazione: 27/11/2007
 
 

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NA GIORNATA DE LAVORO

La giornata è iniziata
co na bella sudata
poi me so rinfrescato
e in moto so annato
'A mattina assai presto
so annato lesto lesto
In ufficio so arivato
e me so rilassato.
Il lavoro incombe
la voja de nun fa soccombe
Solo mo ho trovato
er momento rilassato
pe scrive ste du righe
nun saranno chissacché
ma l'ho fatte da me

 
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