Di tutto un po

Post N° 15


A volte sarebbe meglio pesare le parole, grammo per grammo, con il bilancino della sensibilità. A volte bisognerebbe evitare di affilare la lama prima di affondarla, che anche solo mostrarla sarebbe sufficiente per ottenere l'effetto sperato. A volte sarebbe necessario capire che le parole sono come sassi taglienti, e che parlare senza guardare dentro gli altri è come lapidare. A volte le parole sono come un fragoroso colpo frusta sul terreno, che crea abissi colmabili a fatica, fratture insanabili. A volte invece le parole sono balsamo curativo, sono miele in un bicchiere di latte tiepido. Perchè le parole sono allo stesso tempo limite e opportunità, sono gabbia e cielo aperto. E il modo in cui ne disponiamo ci definisce. Adesso il silenzio è una necessità. Sono giorni pieni di troppe parole, rovesciate addosso senza alcun riserbo da persone pressochè sconosciute. Le parole senza peso, dette tanto per dire, ricambiate perchè così si conviene, stancano. Inutile spreco di energie. ... l'assenza di parole è una necessità. Un bagno bollente per sciogliere la stanchezza e lasciarla lì, sul fondo della vasca. Musica per chiudere gli occhi e sorridere di nuovo dopo una giornata di fango emotivo. Ho alzato un muro contro l'inutilità. Stasera solo silenzio, pensieri e sorrisi.