Di tutto un po

Poesia

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 
 

UN BUONGIORNO IN QUASI RIMA

Er sole è sortito
e in moto so 'scito
con la calma
che m'accompagna
s'o arivato in ufficio,
ma la voja nun c'era....
Alla fine me so convinto
er soriso m'ha sospinto
er portone ho varcato
er pc l'ho appicciato. 

E adesso che so svejo
er bongiorno viene mejo
e c'aggiungo er soriso
da stampa sur viso

 

QUASI FERIE

Nun so si è er callo
o la stanchezza
ma so du giorni
che me sento no straccio
No straccio molto bagnato
visto che so sempre sudato
Meno male che tra'n po se va in ferie
7 giorni all'alba
e pe du settimane
faccio na cosa 'n po strana.....
er turista in giro pe Roma.
Ce so nato ce vivo,
ma nun me stanco mai
de giralla......
Mo me so' 'n po asciugato 
so meno sudato
er soriso è rinato 
puro er  viso s'è rilassato.

 

 

Roma

Post n°3 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da si_fossi

 
 
 

Anni 50 60 70

Post n°2 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da si_fossi
Foto di si_fossi

Se eri un bambino/a negli anni 50 60 o 70… Come hai fatto a sopravvivere?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso , perdevamo un dente, ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computers , chatroom su Internet ... Invece AVEVAMO AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.
15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
17.- Avevamo libertà, fallimenti , successi, responsabilità...ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere?

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 27 Novembre 2007 da si_fossi

Déjeuner du matin                    La colazione

Il a mis le café                          Egli ha messo il caffè
Dans la tasse                           nella tazza
Il a mis le lait                            Ha messo il latte
Dans la tasse de café               nella tazza di caffè
Il a mis le sucre                        Ha messo lo zucchero
Dans le café au lait                   nel caffellatte 
Avec la petite cuiller                 con un piccolo cucchiaino
Il a tourné                                lo ha girato
Il a bu le café au lait                 Ha bevuto il caffellatte
Et il a reposé la tasse              e ha riposato la tazza
Sans me parler                         senza parlarmi
Il a allumé                                Si è acceso
Une cigarette                           una sigaretta
Il a fait des ronds                     ha fatto dei cerchi
Avec la fumée                           con il fumo
Il a mis les cendres                  Ha messo la cenere 
Dans le cendrier                       nel posacenere
Sans me parler                         senza parlarmi
Sans me regarder                    senza guardarmi
Il s'est levé                              si è alzato
Il a mis                                     si è messo
Son chapeau sur sa tête         il cappello sulla testa
Il a mis                                     si è messo
Son manteau de pluie              l'impermeabile  
Parce qu'il pleuvait                  poichè pioveva
Et il est parti                            ed è partito
Sous la pluie                            sotto la pioggia 
Sans une parole                      senza una parola
Sans me regarder                   senza guardarmi
Et moi j'ai pris                          E io ho preso
Ma tête dans ma main             la mia testa nelle mie mani
Et j'ai pleuré.                           e ho pianto

 
 
 
« Precedenti
 
 
 

INFO


Un blog di: si_fossi
Data di creazione: 27/11/2007
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

VirginiaG65jennydgdanielacerasolarenzoelucia0niki335leoncina68sporsagogabriele.62lemiemanicaldeladolcezzadellalunacharis111rita.spottieloisa1952elvira.pedutostef8x8
 

NA GIORNATA DE LAVORO

La giornata è iniziata
co na bella sudata
poi me so rinfrescato
e in moto so annato
'A mattina assai presto
so annato lesto lesto
In ufficio so arivato
e me so rilassato.
Il lavoro incombe
la voja de nun fa soccombe
Solo mo ho trovato
er momento rilassato
pe scrive ste du righe
nun saranno chissacché
ma l'ho fatte da me

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963