Sogni d'inchiostro

Omaggio a un "mito" : JACK LONDON


Ci sono pochi esempi di come andrebbe spesa la nostra vita e purtroppo molti di questi appartengono al passato, ma uno su tutti è stato e sarà sempre il simbolo della voglia di vivere e di combattere contro ogni ostacolo.E' nato nel 1876, e per lui non fu un bel regalo. Naque nella miseria e dissolutezza più totale. Era figlio illeggittimo e il padre astrologo fuggì prima che egli potesse abbracciarlo una sola volta. Jack London visse l'infanzia tra ubriaconi, sporcizia e marciume. Fece i lavori più disparati, dalllo scaricatore al lavapiatti, dal contrabbandiere al corrispondente di guerra in Russia. Aveva sete di avventura e non la barattò mai con niente. Si tirò fuori dalla merda scrivendo, divorava libri e anche se visse tra delinquenti e ladri egli mantenne sempre una integrità morale esemplare. Aveva voglia di vivere e scoprire se il mondo era tutta merda come lo conosceva lui, partecipò alla corsa all'oro, a spedizioni in Alaska, a viaggi in mari tropicali. Fece tutto ciò che ognuno di noi sogna di poter vivere e di cui un giorno si pentirà per non aver nemmeno tentato. "Zanna bianca" e "Il richiamo della foresta" sono esempi di avventura non scontata, di autentici portali verso mondi che non conosceremo mai. Ma Jack London, anche se divenne ricco e famoso con i suoi 50 volumi, non si sedette mai. Come spesso capita ai geni dalla mente sconfinata quanto fragile, divenne succube della propria fragilità e sensibilità. L'alcool lo distrusse piano piano. Il 22 Novembre del 1922 si spense un uomo sincero col mondo, in disparte e forse con le proprie mani, come a voler dire: da solo imparai a vivere e da solo voglio andarmene.... Leale e fiero come un leone, fragile e libero come una libellula. Visse una vita breve ma degna di chiamarsi vita! Lui almeno ha vissuto. Lui sarà ricordato sempre. Vi lascio una sua citazione che dice molte cose..."Preferirei essere cenere che polvere! Preferirei che la mia fiamma bruciasse in una vampa brillante piuttosto che venire ricoperto dalla muffa. Preferirei essere un magnifico meteorite, con atomi che bruciano e si infiammano, piuttosto che un pianeta immobile e assopito. La natura dell'uomo è vivere, non esistere. Non ho intenzione di sprecare i miei giorni nel tentativo di prolungarli, voglio viverli”.