La nazionale ci ha uniti e commossi perchè ha compiuto qualcosa di grande. Ma di campioni veri che vincono partite durissime ogni giorno ce ne sono così tanti...e troppo spesso non li celebriamo. Meriterebbe di alzare una coppa la donna anziana che vede i suoi figli vivere con più di quello che ha avuto lei, che ora nell'ombra consuma un piatto di pasta tra umdità, solitudine...contemplando senza più lacrime la foto del marito che da tempo non c'è più, che va a dormire pregando intimamente di non svegliarsi più perchè stanca e dimenticata, o speranzosa di poter arrivare a fine mese con qualche spicciolo per il detersivo e le medicine che le allevino gli acciacchi. Andrebbe celebrato il padre che lavora 16 ore al giorno e che una volta a casa osserva il volto sconfitto del figlioletto che chiede senza speranza le scarpe con i cuscinetti ad aria che tutti i suoi compagni hanno, ghettizzandolo come un lebbroso. e lui, un padre di famiglia, onesto e con la schiena spezzata dalla fatica, costretto ad assorbire la cinica umiliazione giornaliera della sua creatura. Onesto lavoratore sfortunato costretto a dire al figlio che non andrà in gita perchè ci sono le bollette e l'affitto, e il figliolo il giorno dopo che vorrebbe suicidarsi dalla vergogna perchè sa che non basterà più dire che non andrà in gita perchè non gli va, e giù risatine, scherno e cattiveria. Meriterebbe una ovazione la donnona appesantita che sotto 35 gradi all'ombra si incolla tre buste della spesa pesanti dopo aver passato al gionata a pulire le case di chi non ha problemi, e tornata a casa cucinare per una famiglia di estranei che la salutano appena. Il figlio che vuole la camicia pulita perchè deve andare a ballare. Il marito che in lei vede uno sgorbio ormai imbruttito dal tempo, che dormendoci insieme pensa di farle una beneficenza preziosa. Non le chiede com'è andata la giornata, non le chiede mai come sta, ma solo che quel mese non le darà i soldi per l'affitto, che l'indomani vuole mangiare presto e che deve muovere il culo perchè è stufo di averla sempre davanti con quella faccia da cagna bastonata. Sono piccoli esempi di esistenze oneste ma non premiate, anzi punite dalla sorte cieca e da chi doveva voler bene loro. Può essere il tuo vicino, la signora davanti a te alla cassa del supermarket, ovunque. Miseria ingrata. Campioni della vita, per i quali nessuno di noi ne festeggierà mai le gesta con bandiere e canti...
Chi è davvero un campione
La nazionale ci ha uniti e commossi perchè ha compiuto qualcosa di grande. Ma di campioni veri che vincono partite durissime ogni giorno ce ne sono così tanti...e troppo spesso non li celebriamo. Meriterebbe di alzare una coppa la donna anziana che vede i suoi figli vivere con più di quello che ha avuto lei, che ora nell'ombra consuma un piatto di pasta tra umdità, solitudine...contemplando senza più lacrime la foto del marito che da tempo non c'è più, che va a dormire pregando intimamente di non svegliarsi più perchè stanca e dimenticata, o speranzosa di poter arrivare a fine mese con qualche spicciolo per il detersivo e le medicine che le allevino gli acciacchi. Andrebbe celebrato il padre che lavora 16 ore al giorno e che una volta a casa osserva il volto sconfitto del figlioletto che chiede senza speranza le scarpe con i cuscinetti ad aria che tutti i suoi compagni hanno, ghettizzandolo come un lebbroso. e lui, un padre di famiglia, onesto e con la schiena spezzata dalla fatica, costretto ad assorbire la cinica umiliazione giornaliera della sua creatura. Onesto lavoratore sfortunato costretto a dire al figlio che non andrà in gita perchè ci sono le bollette e l'affitto, e il figliolo il giorno dopo che vorrebbe suicidarsi dalla vergogna perchè sa che non basterà più dire che non andrà in gita perchè non gli va, e giù risatine, scherno e cattiveria. Meriterebbe una ovazione la donnona appesantita che sotto 35 gradi all'ombra si incolla tre buste della spesa pesanti dopo aver passato al gionata a pulire le case di chi non ha problemi, e tornata a casa cucinare per una famiglia di estranei che la salutano appena. Il figlio che vuole la camicia pulita perchè deve andare a ballare. Il marito che in lei vede uno sgorbio ormai imbruttito dal tempo, che dormendoci insieme pensa di farle una beneficenza preziosa. Non le chiede com'è andata la giornata, non le chiede mai come sta, ma solo che quel mese non le darà i soldi per l'affitto, che l'indomani vuole mangiare presto e che deve muovere il culo perchè è stufo di averla sempre davanti con quella faccia da cagna bastonata. Sono piccoli esempi di esistenze oneste ma non premiate, anzi punite dalla sorte cieca e da chi doveva voler bene loro. Può essere il tuo vicino, la signora davanti a te alla cassa del supermarket, ovunque. Miseria ingrata. Campioni della vita, per i quali nessuno di noi ne festeggierà mai le gesta con bandiere e canti...