Sogni d'inchiostro

Post N° 214


Dove sono i bambini di una volta? Pensavo di essere una vecchia canaglia smaliziata. Eppure ieri sera, gettando una occhiata distratta alla TV, scopro che ancora rimango allibito per qualcosa. Da troppo tempo ormai si sentono e vedono cose inenarrabili a proposito delle scuole italiane e dei comportamenti dei propri, adolescenti discepoli. Ciò che lascia perplessi, anche per navigati e smaliziati omoni come il sottoscritto è il fatto che si vada degenerando verso il cattivo gusto e nella più totale ed inesorabile perdita di valori con una velocità che dire disarmante è restrittivo. Fino a qualche mese fa ci si scandalizzava del fatto che goliardici buontemponi senza barba potessero mettere di straforo brevi attimi di peccati adolescenziali su internet per mezzo del demoniaco strumento chiamato “Cellulare”.  Ma ieri sera, nella trasmissione che di queste cose ci vive e cioè Lucignolo, scopro non senza amaro in bocca che le femminucce e maschietti delle scuole medie o superiori, anziché perdersi  tra Platone e Pitagora, tra i fiumi del Portogallo e le equazioni di 2° grado, non solo preferiscono esibirsi in atti di sesso “fast & furious and very hot” ma sono le stesse protagoniste a chiedere che vengano divulgate in rete. Perché? “ Per farmi pubblicità” ha risposto una ragazzina intervistata da un accolito Lucignolese armato di alibido e telecamera. Davanti ai miei occhi è scorsa una gara intestina e squallida tra studentesse al solo fine di dimostrare di essere la più trasgressiva, citando orge fugaci nei bagni o tastate di seno per i compagni preda di overdose di testosterone ribollente. Allora mi sono chiesto come mi sentirei se fossi il padre di una di queste bimbe dal corpo sano in mente assente, con chi me la dovrei prendere… L’unica speranza che resta e che qualcuno di noi, vedendo queste scene, provi ancora un poco di disgusto. Il giorno che ne saremo assuefatti… preoccupiamoci sul serio.