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Me,me stessa,io e le mie esperienza....

Post n°281 pubblicato il 03 Marzo 2011 da poeta_della_notte

Ho qualcosa qui dentro,una specie di grido,disperato credo,qualcosa che nasce e muore dentro di me è come il brivido che sale quando sei a letto e fuori fa freddo,e  le coperte sono fredde...e sei li da solo a cercare un pensiero che ti scaldi almeno il cuore;
Poi tutto questo passa,poi il grido muore,poi il brivido sparisce e le coperte sono calde del tuo calore e sopraggiungono i sogni...ecco..i sogni..è qui che,da qualche tempo,forse anni....non sopraggiungono,sono come incatenati da qualche parte ed io non posso raggiungerli.
Non significa che la notte quando dormo non sogni nulla,continuo a sognare...nel sonno,ma è da sveglia...quando quel grido cessa e dovrebbe tornare la pace,la calma ed i sogni..che questi non arrivano. Pouf spariti,li tengo stretti nei ricordi ma per la realtà non ho sogni;Mi restano solo le cose che ho sognato in passato,e a quelle mi aggrappo...però se non sogno non mi rendo conto della realtà che mi è intorno...e allora io vedo le porte del futuro spalancarsi a me giorno dopo giorno, ed io resto qui incerta ed indecisa su che cosa dovrei fare..e dentro di me quel grido sale e sale e mi rende impaziente e alimenta un malcontento celato in malo modo,dovento insofferente a tutto giorno per giorno e l'unico momento in cui mi sento bene e quando sono con il mio lui,a immaginare il noi futuro...ecco...con lui sogno, mi fa sognare in continuazione lui, e le coperte non sono più fredde e nel letto non sono più sola!
Perché tutto questo?! Stamani mi sono svegliata con una gran voglia di disegnare..o meglio..di dipingere...ne avevo davvero desiderio...però...però sono arrivati i doveri...DEVO dipingere per l'accademia,non posso rimandare più e nel mal contento dipingo,e nella mala voglia squadro il foglio e disegno. Sò già che non andrò da nessuna parte in questo modo. Voglio ricordarmi chi ero e tornare li dove ero me stessa e riprendere le redini della mia vita...mi lascio trascinare,ora,da una corrente a me avversa. E sono insofferente..ed ogni cosa è un peso,è una noia,è un dovere e MAI un piacere. Come sono arrivata qui?
ci sono arrivata studiando..ebbene si,sono alle mie vecchie convinzioni,l'istituzione scolastica (anche universitaria) uccide inesorabilmente lo studente..ed il futuro!
Possibile che non sia chiaro a tutti questo? Possibile che gli stessi professori che si svegliano ogni giorno per isteruirci sui diversi argomenti non possano fare a meno che metterci di fronte ad una lezione di vita che per sempre segnerà il futuro di ognuno di noi,e,come nel mio caso,lo uccida,lentamente e inesorabilmente! Uccidono i miei sogni,eppure non sono irrealizabili..basterebbe allungare una mano..ed eccolo...
ecco che sono lì,in un negozietto d'arte gestito da me,tra i colori e i pennelli e i fogli e i miei quadri e le stampe dei miei racconti...è tutto lì,è lì mio marito,sono li i miei figli...è lì il mio futuro basterebbe solo che nessuno mi chiudesse gli occhi ed io andrei lì,
manderei a quel paese i trenta i ventotto e anche le lodi...andrei lì per essere felice!
Perchè non riesco più a sognarlo?!
è tutto ciò che desidero

Perché non lasciano che io sogni questo?

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DIVINITÀ GRECHE

Tànato o Thanatos (dal greco θάνατος), dio della mitologia greca che personificava la morte e che era ritenuto figlio dell'Erebo e della Notte (o di Astrèa) nonché fratello gemello di Ipno.
Era rappresentato come un uomo barbuto ed alato, insensibile alle preghiere perché dal cuore di ferro e dai visceri di bronzo. Tuttavia due strane leggende di origine popolare narrano di come il terribile Tànato fu costretto a cedere il corpo di Alcèsti ad Eracle e di come, in un'altra occasione, fu incatenato da Sisifo.

 

 

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