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sinceramente vostra

Post n°265 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da poeta_della_notte

Sono stanca perfino di respirare,è come essere malati,come essere malati e non avere cura,eppure è sciocco ed estremamente stupido tutto questo,una creatura di pura luce non può vivere nelle ombre e nell'oscurità,ma è ancora più sciocco il fatto che sia l'unico modo in cui posso vivere felice e completa con me stessa.
Se solo per un po' mi ritrovo in questo dolce limbo di oscurità ove pian piano le luci fioche diventano veri e propri fari in pieno volto,fuochi ardenti,veri e propri soli artificiali,se solo per un poco mi ritrovo ancora in queste condizioni di precaria psiche,allora e forse solo allora davvero,sono completa,sono soddisfatta,non ho nessun punto fisso,non ho nessuna pagliuzza nell'occhio a farmi lacrimare.
Scrivo le mie parole come fossero niente altro che fiumi di pensieri rigettati su di uno schermo per opera di un meccanismo sconosciuto,non ci sono io,non c'è lo schermo o la tastiera,non ci sono limiti al mio essere,potrei perdermi e disciogliermi nello spazio intorno a me rischiando di non ritrovare più la mia forma fisica solida e nemmeno ne prenderei coscienza,coscienza,sarebbe solo essa a governare ogni mio singolo movimento e gesto,ah! maledetta coscienza,quante cose ancora mi ricorderà d'aver e non aver fatto in nome suo? I contorni sfuocati del mio io ora sono delimitati solo dal freddo e dalla luce di questo schermo,potrei perdermi e disciogliermi e non avere nostalgia dentro di me di ciò che è!
Ne ho già molta per ciò che non  è più,per ciò che ho perso,per le persone che ho dimenticato e quelle che non avrei mai voluto scordare,e ancora per quelle che ricordo con troppa fermezza e determinazione.
Ho di positivo ancora una cosa,sto tornando la me stessa che amavo,e amava! sto tornando l'unica me stessa che è degna veramente di vivere,il poeta maledetto,il capriccio di una luna troppo incantevole e crudele,il cavaliere di me stessa,l'inflessibile boia della mia anima,la creatura di luce pura che vive nell'eterne tenebre del mondo!!!

 

 
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DIVINITà GRECHE

Tànato o Thanatos (dal greco θάνατος), dio della mitologia greca che personificava la morte e che era ritenuto figlio dell'Erebo e della Notte (o di Astrèa) nonché fratello gemello di Ipno.
Era rappresentato come un uomo barbuto ed alato, insensibile alle preghiere perché dal cuore di ferro e dai visceri di bronzo. Tuttavia due strane leggende di origine popolare narrano di come il terribile Tànato fu costretto a cedere il corpo di Alcèsti ad Eracle e di come, in un'altra occasione, fu incatenato da Sisifo.

 

 

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