Poilocambio

Pensa te che questo è del 1982!


E’ finito.Oggi è l’ultimo giorno.E’ l’ultima volta che siedo a questo tavolo dentro a questo locale. Isola d’Italia in Francia.Francia odiata ed amata. Ed è odio e si sa.Ma è anche amore. Ed io la lascio.E’ un sentimento di vuoto che regna dentro. Ed ora capisco perché è al cuore che si attribuisce la percezione dei sentimenti.E’ in quella zona che fa sconquasso ogni sentimento. Così come l’ansia sembra svuotarci il petto, così il dolore sembra torcerlo e trafiggerlo e l’amore devastarlo. E’ nel cuore che si compiono le battaglie della vita ed è nel cuore che si muore.Il mio cuore ora è sconvolto, rovinato, campo di macerie di quattro mesi di vita francese, di sofferenza francese, struggimento e amore francese. Chissà se mai qualcuno si accorgerà di quello che ho provato. Spero che le mie foto, le uniche di questi quattro mesi, riescano a parlare. A parlare della gioia di essere solo.Gioia che è anche sofferenza (ma necessità) di essere solo. Gioia che è preludio ad essere libero. Il lavoro, l’azienda non è nulla rispetto a me.Infatti ora cambio.Ma questi quattro mesi, ormai traccia di un’utile esperienza lavorativa, sono per me un solco profondo su terreno fertile dove seminare il futuro. E in questo il lavoro è tutto per me: non per quello che il lavoro mi fa diventare.‘E’ fredda la carne’, mi ha detto Michele il cameriere, ma le idee sono peggio della carne: questa la puoi scaldare, quelle vanno mangiate calde, che riscaldate muoiono e perdono senso.Ed è il divenire che mi tortura, perché è solo per diventare che io faccio. Ma sul perché diventare non so nulla, però so che è meglio cercare di diventare che non far nulla o peggio: aspettare.E domani solo ricordi.Di questa malinconia, di questa grappa e di due gobbetti, uno grande e uno piccolo, da portare come testimonianza d’Italia in questa isola d’Italia.Mi accorgo che è solo negli adii che si indugio come per prolungare quella malinconia che poi riaffiora sempre durante i ricordi. Chissà se mai qualcuno un giorno leggerà queste farneticazioni di un futuro pazzo.Scritto sotto gli effetti dell’alcool o sotto la lucidità dei sentimenti.