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Scuola:arrivano i Nas


 Il Ministro della Salute, Livia Turco, che nei mesi scorsi aveva proposto l’innalzamento del quantitativo di principio attivo di cannabis detenibile per il consumo personale (con decreto poi annullato dal Tar) ha annunciato ieri a Milano, durante la celebrazione per gli 80 anni dell'Avis, che adotterà la linea dura contro la diffusione della droga nella scuole, proponendo al ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, di avviare “un'attività ispettiva dei Nas nelle scuole di tutta Italia”.“Perlustrare ogni angolo” ha detto il Ministro Turco a proposito dei controlli che predisporrà negli istituti scolastici.Dopo i  casi dei video pubblicati su internet, che ritraggono ragazzi intenti a confezionarsi spinelli durante l’orario scolastico, dopo il caso di un preside di Torino che denuncia casi di spaccio tra i ragazzi all’interno della scuola cui è preposto, e dopo il caso del 15enne deceduto dopo aver fumato a scuola uno spinello contenente sostanza nociva, pare che il governo abbia capito che anche le canne facciano male.Proposta tardiva quella del ministro della Salute, ma ci auguriamo che sia utile.Il Ministro Fioroni ha commentato tiepidamente la proposta della collega Turco, asserendo che prima di tutto si devono "rendere i ragazzi consapevoli dei rischi che corrono con l'uso di alcol e droga".L’iniziativa annunciata dalla Turco ha trovato anche critiche all'interno della stessa coalizione di maggioranza, ed in particolare tra i Verdi, il cui segretario, Paolo Cento, ha parlato di "tentativo già praticato in passato dalla destra di trasformare gli istituti scolastici in una sorta di stato di polizia" e di tentativo di "rilanciare una cultura proibizionista che avrà come unico effetto quello di criminalizzare qualche consumatore di spinello e farlo entrare nel circuito della repressione e non certo in quello della prevenzione". Nei giorni scorsi il ministro della salute, ospite alla trasmissione "A porta a porta", ha anche parlato di sospendere gli alunni sorpresi a scuola mentre fumano uno spinello. Ma alla sua dichiarazione ha subito fatto eco quella del ministro della Solidarietà sociale, Ferrero, che ha ricordato alla Turco che spetta a Fioroni decidere in tal senso, e che sospendere i ragazzi che fumano lo spinello a scuola significa forse sospendere metà della popolazione scolastica.Dunque il governo deve ancora chiarire a se stesso che strada vuole intraprendere per contrastare l'uso e l'abuso di droga nelle scuole.La Turco ieri ha dichiarato altresì che "la normativa in vigore sulle dipendenze e' molto dura nei confronti degli stupefacenti, ma purtroppo risulta inefficace. Quindi ciascuno deve fare la sua parte".Ci auguriamo, dunque, che anche il Ministro Turco sappia fare la propria parte, almeno stavolta, dimostrandoci di essere capace di sostituire degnamente la normativa attuale sugli stupefacenti, che essa finora si è limitata a criticare senza tuttavia proporre in alternativa nulla di valido.       Nel frattempo il mondo della politica e quello dell'educazione si affidano ai cani antidroga dei Nas perchè riescano dove essi hanno fallito. (Dike)