POLITIK SKORRETT

INDIGNATI STRABICI


INDIGNATI STRABICIUna notizia è apparsa sul web di recente. Notizia assolutamente ignorata dall'informazione politicamente corretta, attentissima invece a piangere lacrime di coccodrillo sui migranti partiti dalla Libia, sul Gay Pride e sui maomettani che non riescono atrovare spazi adeguati per pregare, ecc. ecc.La notizia è che è stata attaccata una Chiesa a Milano.L'antefatto è che nei locali adiacenti a quella Chiesa, da qualche anno, si riuniscono mensilmente uomini e donne che provano qualche disturbo relativamente all’identità sessuale, prevalentemente omosessuali, e che desiderano essere aiutati da un punto di vista spirituale, culturale ed esistenziale, se possibile a superare una condizione indesiderata.Questo è il punto e il motivo per cui 20 giovani, domenica scorsa, sono scesi da tre macchine, sono entrati in chiesa durante la celebrazione, hanno cominciato a urlare slogan contro la Chiesa e i sacerdoti, poi sono rimasti sul sagrato alcuni minuti innalzando uno striscione offensivo contro uno dei sacerdoti della parrocchia. 
 Io mi chiedo: in nome di quale principio tanti nel mondo cattolico invocano il proliferare delle moschee? In nome della libertà religiosa. Giusto. In nome di quale principio gli stessi non muovono un dito dopo la vergognosa irruzione di un manipolo di squadristi rossi in una chiesa di Milano? Non si sa. Non c’è nessuna differenza tra il pretendere che i fedeli di religione islamica abbiano a disposizione un luogo in cui pregare e pretendere che i fedeli di religione cattolica abbiano un luogo in cui pregare in santa pace, senza che la celebrazione del sacrificio eucaristico – culmine della fede cristiana – venga brutalmente interrotta. Cosa avremmo letto su certa stampa se un gruppo di facinorosi, anziché irrompere in una chiesa accusando il parroco di fare il suo mestiere - in questo caso seguire gli insegnamenti della Chiesa in materia di morale sessuale - avesse fatto irruzione in una moschea inveendo contro il mullah, poniamo per le sue prese di posizione contro i «crociati» e l’Occidente? Apriti cielo! Avremmo dovuto sorbirci fiumi di parole sull’intolleranza, sulla pericolosità di certe frange integraliste, ecc. Ma ad essere profanata è stata una Chiesa cattolica.  Quindi va tutto bene. Anzi, se la sono cercata. Che è poi ciò che emerge dal modo con cui è stata data la notizia dai siti gay. Una malcelata soddisfazione. Anzi, quasi l’incoraggiamento ad andare avanti. Una, cento, mille messe da interrompere. Complimenti. Non stupisce nemmeno l’assordante silenzio di quegli ambienti che si ergono a paladini, un giorno sì e l’altro pure, di rom, musulmani, gay, emarginati di ogni sorta, in nome del rispetto della dignità umana. Questi cavalieri dell’indignazione ci devono spiegare perché invece i cristiani sono da considerare una specie subumana, che può subire ogni oltraggio nell’indifferenza generale. C’è chi comincia a ipotizzare che, se viene alimentato un clima di caccia alle streghe contro i cattolici (attenzione! i cattolici osservanti, quelli che seguono il Papa), allora si dovrebbe cominciare a pensare a una sorta di servizio d’ordine, di gruppi di difesa delle chiese, come in fondo avviene in tanti Paesi islamici. Siamo davvero a questo punto? Spero di no. Non siamo tra coloro che vorrebbero «vederne di belle». Ma un po’ più di solidarietà ai sacerdoti e ai parrocchiani della Chiesa profanata, quella sì che vorrei vederla. da un articolo di Vincenzo Sansonetti - www.labussolaquotidiana.it