UN VERO "INDIGNADO" A MADRID!Sull’aereo che lo portava a Madrid, Papa Benedetto XVI ha voluto ricordare che l’uomo, e non il profitto, “deve essere il centro dell’economia” (Caritas in Veritate) e che la Spagna può uscire dalla crisi ricorrendo alle sue “profonde radici cristiane”. La Giornata mondiale della gioventù concentra gran parte delle contraddizioni lasciate in eredità da più di sette anni di zapaterismo. José Luis Rodríguez Zapatero, il premier che ha fatto del laicismo di stato il suo marchio politico, si prepara ad andarsene, mentre il paese vive la più grave crisi economica e finanziaria dal ritorno della democrazia. La disoccupazione sfiora il 21 per cento, il livello più alto in Europa, in particolare tra i giovani. In questo contesto, i giovani Indignados, che per settimane si erano accampati in Puerta del Sol a Madrid per contestare le misure di austerità di Zapatero, mercoledì sera sono tornati a Puerta del Sol per aggredire i pellegrini della Gmg. “Il vostro Papa è un nazista”, “i vostri sacchi a pelo li abbiamo pagati noi”, “il Papa è un imbonitore, Cristo sarebbe andato in Somalia”, gridavano. Inizialmente doveva essere una manifestazione allegra di sindacati e associazioni laiche contro i costi della visita, sotto lo slogan “Dalle mie tasse, zero al Papa!” (anche se gli organizzatori della Gmg hanno più volte precisato che non ci sono spese a carico dello stato spagnolo: fra l'altro mi piace precisare che io ho versato 100 € di tasca mia a favore della delegazione cinese alla GMG!). Alla fine, si è conclusa con gli insulti da parte degli Indignados, a cui sono seguiti scontri con la polizia, otto arresti e undici feriti.
UN VERO "INDIGNADO" A MADRID
UN VERO "INDIGNADO" A MADRID!Sull’aereo che lo portava a Madrid, Papa Benedetto XVI ha voluto ricordare che l’uomo, e non il profitto, “deve essere il centro dell’economia” (Caritas in Veritate) e che la Spagna può uscire dalla crisi ricorrendo alle sue “profonde radici cristiane”. La Giornata mondiale della gioventù concentra gran parte delle contraddizioni lasciate in eredità da più di sette anni di zapaterismo. José Luis Rodríguez Zapatero, il premier che ha fatto del laicismo di stato il suo marchio politico, si prepara ad andarsene, mentre il paese vive la più grave crisi economica e finanziaria dal ritorno della democrazia. La disoccupazione sfiora il 21 per cento, il livello più alto in Europa, in particolare tra i giovani. In questo contesto, i giovani Indignados, che per settimane si erano accampati in Puerta del Sol a Madrid per contestare le misure di austerità di Zapatero, mercoledì sera sono tornati a Puerta del Sol per aggredire i pellegrini della Gmg. “Il vostro Papa è un nazista”, “i vostri sacchi a pelo li abbiamo pagati noi”, “il Papa è un imbonitore, Cristo sarebbe andato in Somalia”, gridavano. Inizialmente doveva essere una manifestazione allegra di sindacati e associazioni laiche contro i costi della visita, sotto lo slogan “Dalle mie tasse, zero al Papa!” (anche se gli organizzatori della Gmg hanno più volte precisato che non ci sono spese a carico dello stato spagnolo: fra l'altro mi piace precisare che io ho versato 100 € di tasca mia a favore della delegazione cinese alla GMG!). Alla fine, si è conclusa con gli insulti da parte degli Indignados, a cui sono seguiti scontri con la polizia, otto arresti e undici feriti.