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LA VERA PRIMAVERA ARABA


LA VERA PRIMAVERA ARABAEgitto, Gaza, Libia, Siria, Tunisia, Turchia: tra poco tutta la grande mezzaluna sarà dominata da una generazione legata ai Fratelli Musulmani, gli Ikhwan, che da sessant'anni lavorano per questo momento. Ogni paese ha proprie specificità e differenze, ma se ci sono riusciti in Tunisia, dove Ennahda ha conquistato il 40 percento dei voti in un paese fino a ieri definito "laico", gli islamisti possono conquistare il potere ovunque. We can only wait, see and pray for the best.
Vittoria assoluta degli islamisti in Tunisia.Ennahda, il partito fondamentalista legato ai Fratelli musulmani responsabile negli anni 80 di una campagna terroristica contro gli hotel, ha ottenuto quasi la metà dei voti. L'unica "speranza" è che il sistema parlamentare li costringa a fare dei compromessi. In ogni caso, la Tunisia che conoscevamo è finita (libertà d'espressione, uguaglianza, dignità della donna, separazione di stato e moschea etc...). L'elemento più impressionante è che Ennahda fino allo scorso gennaio era semplicemente un partito illegale e il suo leader, Rachid Ghannouci, viveva a Londra come un Khomeini maghrebino. Sono bastati pochi mesi e la "primavera araba" ha risvegliato gli impulsi islamici profondi che covano nel seno del medio oriente. Ricordiamo che Ghannouchi è il numero due di Yusuf Qaradawi, l'imam che teorizza l'uccisione di ebrei e "infedeli" occidentali. In Libia è già arrivata la Sharia.C'era qualcosa di strano nel fatto che la guerra in Libia fosse stata la prima guerra in cui l'America e l'Europa fossero dalla stessa parte di Al Qaeda, dei Fratelli Musulmani e di tutti gli altri preti islamici. E allora chi dominerà la Libia dopo Gheddafi?Non c'hanno messo molto gli ex compagni d'affari di Gheddafi a delinerare i loro piani. Si parla già di interessi finanziari stabiliti dalla legge islamica, di reintroduzione della poligamia e dell'abolizione del divorzio.Per quel che riguarda Gaza, sarebbe bello sottolineare che nessun pentimento è stato manifestato dalle donne che Israele ha liberato per riavere Gilad Shalit. Colte, dure,  fanatiche, fiere del martirio: ecco "le spose della Palestina".La carneficina e l'intolleranza anti-cristiana non è una anomalia dell'Egitto. E' la sua storia ordinaria e uno dei parti di questa miserabile "primavera araba". L'anomalia, che è stata positiva per la stabilità del medio oriente, fu il regime di Hosni Mubarak. L’Egitto conserva la legge che punisce l’apostasia con la morte; coloro che "denigrano" l'islam vengono arrestati e torturati; i copti, sfiancati, minacciati, umiliati, vengono costretti ad abbandonare la loro antica patria; per costruire e riparare le chiese è necessario un permesso, che non viene mai concesso; i cristiani vengono attaccati, i loro negozi saccheggiati e le donne rapite. Si ripercorre la storia degli ebrei originari dell’Egitto: così come è successo agli ebrei, un giorno soltanto i cimiteri e le rovine evocheranno il passato cristiano d'Egitto. We can only wait, see and pray for the best!