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PRIMAVERA ARABA? MAI ESISTITA


PRIMAVERA ARABA? MAI ESISTITA.In Siria è arrivata la guerra confessionale fra cristiani, alwaiti e sunniti. L'abbiamo chiamata "primavera", ma è il solito medio oriente di sempre. Anzi, molto peggio. In Tunisia gli islamici hanno conquistato le elezioni e c'è da aspettarsi che dove un tempo c'era il più alto numero di minigonne del mondo arabo compariranno tanti modelli di habaya. Gli islamici che hanno vinto le elezioni, definiti in fretta "moderati" da tutta la stampa italiana, hanno annunciato che lavorano per il "sesto califfato". Inoltre, dicono che Israele non arriverà al 2027. Sarà distrutto molto prima.In Egitto il potere militare ha stretto un patto con i Fratelli musulmani, ha represso il popolo, protegge Hamas e spara addosso ai cristiani. Israele negli anni, fiducioso nel rapporto di pace con l’Egitto, ha disinvestito dal confine col Sinai spostando le truppe verso il nord e sul confine di Gaza. E' stato un errore e dalla rivoluzione di piazza Tahrir i segnali sono stati tutti pessimi. L'Iran, che si avvia a costruire la bomba atomica, ha in mano anche il Libano, con i missili di Hezbollah puntati su Tel Aviv e un governo amico. In Libia i ribelli hanno venduto a Hamas e agli Hezbollah migliaia di proiettili "sporchi" e sono guidati da ex terroristi di al Qaeda. Trema la dinastia giordana. La Turchia ha da tempo impugnato la religione del nostro tempo: l’odio contro Israele. Il Sudan genocida è una pista di rifornimento di armi iraniane e di Al Qaeda. Lo Yemen è un puzzle fuori controllo.
Noi intanto balbettiamo parole come "libertà", "diritti" e "democrazia" senza aver capito cosa sarebbe uscito dal vaso di Pandora. L'odio è un grande albero nero dalle mille foglie, nessuno osa mai fissarlo mentre estendela sua ombra. da http://www.ilfoglio.it/zakor