Polizzi Generosa

L'Auser di Polizzi Generosa reclama contro l'Amministrazione Comunale!


L’Auser ha inviato una lettera aperta ai concittadini di Polizzi Generosa invitando l’Amministrazione comunale eletta lo scorso giugno ad “amministrare equamente tutti i cittadini, anche quelli che democraticamente non li hanno votati e non la pensano come loro”. “Non è possibile continuare ad assistere ad atteggiamenti faziosi e chiaramente di parte. In ordine di tempo l’ultima decisione che questa a.c. ha deliberato è legata al diniego del rinnovo della convenzione per la gestione dei locali di piazza medici, all’associazione di volontariato Auser, che opera senza fini di lucro ed è presente attivamente nel nostro comune dal febbraio del 1991, ed ha collaborato fattivamente con tutte le amministrazioni che nel tempo si sono succedute, a prescindere dall’appartenenza politica. l’Auser è un’associazione con finalità nobili, si può aderire a prescindere dalla fede politica o religiosa, la stessa opera in tutto il territorio nazionale, inoltre è iscritta nel registro regionale del volontariato. (…)E continua: “Quindi dopo qualche incontro e discussione ufficiosa tra l’Auser e l’amministrazione comunale, quasi inspiegabilmente lunedì 16 marzo c.a. il sindaco o chi per lui ordina agli operai comunali di rimuovere l’insegna dell’Auser collocata nei locali di Piazza Medici, e la fa recapitare al presidente Auser, revocando la gestione dei locali, senza nessun preavviso, ravvisiamo una chiara carenza di stile e poco rispetto del ruolo che l’associazione rappresenta. E’ evidente che la scelta assume uno spaccato politico chiaro, il non volere rinnovare la convenzione, significa non dare l’opportunità ai diversi anziani che liberamente non aderiscono al centro diurno anziani, di non poter più socializzare, incontrarsi o magari esprimere libere idee sull’attuale amministrazione comunale. (…) La lettera conclude: “Polizzi e i polizzani hanno forti tradizioni democratiche e di affermata laicità, non crediamo che tali e oramai consueti atteggiamenti possano passare inosservati. Con l’auspicio che chi di competenza possa rivedere scelte e comportamenti, inusuali per una buona, sana e democratica amministrazione comunale.