POLPA, BUCCETTA &...

TFR...che grattacapo!


Il 30 giugno si avvicina e la scelta da affrontare è sempre più imminente...COSA FARE DEL TFR (Trattamento di Fine Rapporto)????
Non è facile scegliere che ne sarà della nostra età pensionistica sopratutto visto la giovane età di molti lavoratori, ma non è neanche facile decidere cosa ne sarà dei nostri soldi.Le scelte da fare non sono poi molte:- Lasciarlo in azienda,- Darlo ai fondi di categoria che lo integrano alla pensione;- Metterlo in qualche assicurazione o banca che lo integrerà (forse) alla pensione.Vista così non sembra una scelta tanto difficile, ma se uno guarda tutti gli aspetti si accorgerà che comunque...C'E' L'ABBIAMO TUTTI IN QUEL POSTO!!
Era una scelta da affrontare prima o poi, il governo attuale ha solo deciso di farla breve e dare questa possibilità di scelta al lavoratore.Naturalmente ognuno degli interpellati (Unindustri, Cgl, Assicuratori, Banchieri...) tira l'acqua al proprio mulino e la scelta si fa ancora più ardua.Visto che mi sono informata un pò qua un pò la, consiglierei vivamente a tutti di fare comunque una scelta, perchè a silenzio equivale tacito assenso...ed è meglio far sempre valere la nostra voce...Vagliamo le possibilità:Lasciare il TFR all'azienda:Non cambierà nulla da come è stato fino ad ora. Può essere una scelta sensata se vi mancano pochi anni alla pensione. O una scelta momentanea in attesa di chiarirsi meglio le idee. Ma se come me siete giovani e vedete ancora con il binocolo la vostra età pensionistica saprete bene che le pensioni del futuro saranno circa dimezzate rispetto alle già attuali misere pensioni dei nostri nonni.Fondi di categoria o fondi chiusi:Questa è una scelta complessa, ogni settore a vari fondi di categoria cui iscriversi e versare il proprio tfr che integrerà successivamente la pensione. Lo stato ha fatto in modo di indirizzare molti su questa scelta creando agevolazioni fiscali (i versamenti saranno totalmente deducibili) e ulteriori integrazioni obbligatorie da parte del datore di lavoro.I soldi che verranno versati saranno investiti dai gestori dei fondi a tuo beneficio (dicono), ci sarà una quota annule fissa per l'iscrizione e se deciderai di integrare ulteriormente il tuo tfr (versando una minima quota annua calcolata in percentuale in base allo stipensio o una quota maggiore a vostra scelta) il tuo datore di lavoro sarà obbligato annualmente a versare tale quota (solo la minima naturalmente). Se si cambia categoria il fondo sarà trasferito automaticamente.Ma veniamo alla parte cha a tutti noi sta a cuore...riavere i nostri soldi:Naturalmente si potrà ugualmente richiedere parte del nostro TFR (fino al 75%)per l'acquisto della casa, spese mediche, ecc avendo maturato almeno 8 anni di iscrizione al fondo, ma non si potrà al momento della pensione riavere indietro il nostro tfr completo, verrà restituito sotto richiesta fino ad un massimo del 50%, il restante andrà a complemento della pensione nostra o di uno dei figli (sempre sotto richiesta) In caso di morte prima della pensione verrà restituito il tfr maturato agli eredi, in caso di morte dopo la pensione...ciccia!!Fondi alternativi (con banche o assicurazioni):Personalmente non ho approfondito questo apetto in quanto non ho grande fiducia nelle banche e nelle assicurazioni, tendenzialmente cercano di fregare sempre i loro clienti...Comunque ogni assicurazione e ogni banca proprone le loro offerte e possono variare da luogo a luogo, in questo caso bisognerà vagliare più offerte e decidere di conseguenza (un pò come stipulare un mutuo).Questo è il riassunto di quello che ho capito in base ad alcuni incontri fatti, detto questo vi lascio alla vostra decisione e spero che almeno voi abbiate le idee un pò più chiare di me.
Se volete consultate il sito:http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/tfr/tfr-default.shtml?uuid=4b4e8f74-aa30-11db-9554-00000e25108c&DocRulesView=LiberoBACI