Polvere Nera

... ed io


... perso, dentro a ciò che mai riuscirò a comprendere ed al quale mai riuscirò a dare voce. Vorrei dire di me stesso che ciò che sono rappresenta l'idea stessa che il più delle volte traspare. Non è così perche nella cangiante lava delle emozioni i fatico a trovare la necessaria stabilità.Quindi ascolto musica, mi inebrio di sensazioni positive per annulare le negative, per tornare in pareggio nel bilancio emozionale. Ed io vorrei muovermi dentro ad un altro me, incontrarmi, osservarmi, parlarmi e sentire le risposte che inaspettatamente mi darei. Voglio essere pace. Voglio trovare il centro che sia il mo centro e non l'altrui punto in cui far collimare tutte le mie aspettative.Quindi scrivo parole, mi affogo dentro un mare assurdo di parole senza senso, senza tempo convinto che così facendo si quieti in me il cupo riflesso della totale assenza. on riesco ad essere un semplice idea, io sono altro e dentro questo altro spesso mi perdo, sebbene io mai mi sono realemnte mosso da me stesso.Ed io cammino e canto e rido e piango. Ed io maledico e mi inebrio di un profumo non conosciuto straniero. Ed io mi accovaccio dentro un rifugio fatto di polvere ed in esso quieto il mio male interiore fatto della mia incapacità di manifesta appieno il mio sentire il mio pensare il mio voler.Ed io mi placo dentro un abbraccio silenzioso e spontaneo ... io mi placo.