Polvere Nera

Non sono ...


A nessuno è dato di essere unica cosa. Siamo entità complesse. Spesso complicate. Siamo cangianti e spesso senza averne reale consapevolezza. Non esistono dogmi precostituiti. Ciascuno assimila l'informazione, appropriandosene, divorandola, fagocitandola. Abbiamo etichette. Ne abbiamo addosso infinite. Ciascuna persona che ci conosce o presume di conoscerci, inevitabilmente ci etichetta e sulla base di questo ci considera. Personalmente mi sento addosso un numero infinito di post-it. Alcuni non mi danno fastidio, altri li ritengo così assurdi che lì ignoro. Molti non li comprendo, altri li sopporto. Io stesso ho la cattiva abitudine di etichettarmi. Lo faccio inconsciamente, sebbene poi mi rendo conto che con queste etichette devo quotidianemente poi fare i conti. Premesso questo questa mattina volevo solo dire una cosa. Non centomila come di solito faccio quando inizio a scrivere, una ed una sola. Io non sono una persona leggera. Non lo sono mai stato. Non lo era quando ero ragazzo, non lo sono stato da adulto, ne lo sarò durante la mia vecchiaia. Questo non significa nulla di per se, non significa essere peggiori o migliori di altri, significa solo essere così punto. Questo mi comporta pregi, questo mi comporta difetti. Questo mi fa stare bene, altre volte mi fa stare male. Questo mi avvicina a talune persone e mi allontana da altre. Le cose sono semplici, non bisogna girarci attorno. Sono denso, pesante spesso pedante. Sono persona che analizza scrutando ogni dettaglio, per poi arrivare a decidere con slancio impulsivo. Dentro di me esiste il gioco la parte ludica, la necessaria componete frivola, ma tutto questo è marginale. Il mio anelare continuamente leggerezza è una reazione che io stesso mi do quando il peso eccessivo del mio pensare mi porta confusione, mi porta malessere e sofferenza. Allora provo a divetare leggero, a vestire i panni che non mi apaprtengono per simularmi diverso, ma non è così. Ho dentro di me un infinito universo variegato e multicolore che devo esprimere. Solo questo mi quieta, solo così io trovo pace, solo attraverso la parola scritto o l'Amore io mi ritrovo. Quando non Amo io scrivo, devo scrivere. Lo devo a me stesso. Non voglio nemmeno essere diverso, non voglio migliorare, non voglio diventare ciò che non potrò mai essere. Voglio essere compreso ed accettato per come sono, anche se mi rendo conto non sia semplice, non sia da tutti ma onestamente ora come ora mi interessa davvero poco ... anzi non me ne frega proprio un ...