Polvere di stelle

ROMEO E GIULIETTA


Se io profano con la mia mano indegna, questo santuario è un peccato gentile… Le mie labbra come due pellegrini chiedono la grazia di riparare la rude offesa con un dolce bacio…
Con le ali dell'amore ho volato oltre le mura, perchè non si possono mettere limiti all'amore… e ciò che amor vuole amor osa!E cos'altro può essere l'amore se non una follia molto segreta, un'amarezza soffocante e una salutare bellezza…
Vieni dolce notte, amica della buia fronte, vieni e dammi il mio Romeo. Poi te lo lascerò quando morirò e potrai tagliarlo in tante stelline e il firmamento con lui sarà chiaro che tutto il mondo sarà invaghito della notte e non baderà più allo sgargiante sole... Oh io ho comprato la dimora dell'amore, ma senza occuparla; ho il contratto senza il godimento... Oh tedioso è il giorno, come la notte prima di una festa, per l'impaziente fanciullo che ha un vestito nuovo e non lo può mettere...
Juliet: Bando ai complimenti! Mi ami davvero? Lo so che dirai di si e voglio credere tutto e anche se giurassi potresti mentire, mio caro Romeo se mi ami davvero dillo sinceramente... - Romeo: Cara, per la venerabile luna che lassù tinge d'argento quelle cime di alberi giuro... - Juliet: Oh, non giurare sulla luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese, anche il tuo amore così sarebbe variabile... - Romeo: Allora su che devo giurare? - Juliet: Non giurare affatto... O se vuoi giurare perché non giuri su te stesso che sei il Dio della mia adorazione e io ti crederò!
Occhi, guardatela un'ultima volta, braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio, o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro suggellate un patto senza tempo con la morte che porta via ogni cosa.Mai ci fu storia di maggior dolore di quella di Giulietta e del suo amore