Volontari e Potere

CULTURA E POTERI


La cultura dissolverà i poteri e la dissoluzione dei poteri permetterà la cultura  Il potere è sempre un errore, un modo di imporsi con la forza.La cultura deve progressivamente dissolvere i poteri e la necessità di essi a "guidare" l'Umanità, rendendoli gradatamente inutili e smantellandone l'apparenza di legittimazione e necessità difronte alle opinioni pubbliche (ultime giudici, in diritto e di fatto, in quanto sono le utenti di ogni iniziativa intrapresa dagli attuali autoreferenti "capi").Finora c'è stato bisogno di "guide" personalistiche, i "capi", come minor male: essi dovevano impedire il suicidio delle collettività (minacciate dalle lotte fra gli individui, la cui esistenza coincidevacon l'autoaffermazione conflittuale) e in tal modo supplire alla mancanza di orientamento cosciente e consapevole che l'Umanità deve (e potrà) seguire.  L' Illuminismo ha portato ai Risorgimenti e alla Democrazia, che è ancora imperfetta e incompleta.Il risveglio dell'Umanità, grazie alla nuova maturità dei cittadini, rende oggi possibile la continuazione e il compimento del processo.Le opinioni pubbliche costringeranno la spinta evolutiva, istintiva e naturalistica, non più ad esercitarsi negativamente tra gli individui, ma ad orientarsi al servizio dell'intera Umanità.Essa porterà alla libertà e alla piena esistenza di tutti, affinché ognuno possa estrinsecare la sua identità ed essenza in forma di interesse generale.  E questo semplicemente se vogliamo esistere e sussistere.Altrimenti la Natura ci spazzerà via, come ha sempre fatto con tutte le altre specie egemoni, che non erano pervenute alla conoscenza ma si regolavano con la forza. Mario Ragagnin www.marioragagnin.net