RISVEGLIO INTERIORE

LA FONTE DELL'ECO


Dobbiamo distinguere tra l'apprendimento, l'accumulazione del sapere, e la comprensione, o la conoscenza, l’intuizione istantanea della nostra natura reale. L'appropriazione dei fatti è necessaria quando studiamo un mestiere, uno strumento, una lingua, ecc. Ma non possiamo acquisire ciò che siamo fondamentalmente. Possiamo soltanto riconoscerlo. Il riconoscimento è un fatto istantaneo.Nella vita quotidiana ci sono dei lampi del nostro stato originale che è conoscenza. Esistono dei brevi momenti in cui noi troviamo noi stessi nella tranquillità al di fuori del dinamismo del divenire. In genere noi trascuriamo questi momenti perchè tendiamo a riconoscerci soltanto in rapporto a delle situazioni, a degli avvenimenti e a degli oggetti. Quando riconosciamo questi momenti di tranquillità, diventiamo coscienti di una nuova dimensione della nostra coscienza, una dimensione che non è legata ad alcun avvenimento o pensiero. Una volta aperti a questa dimensione, essa appare più spesso di ciò che che noi avevamo osservato in precedenza.In definitiva, ci accorgiamo che ciò che sembrava apparire in quanto istante è in realtà il fondale continuo di ogni azione, pensiero, sentimento. Questo avvolge tutto ciò che facciamo e pensiamo, come un'eco penetra tutto ciò che ci circonda. E' quest'onda che ci conduce a cercare la fonte dell'eco, la sua sorgente... Dal libro: "Chi sono io?...l'eterna domanda" di Jean Klein - Ed. L'uomo creativo - To