RISVEGLIO INTERIORE

NON CREDERE, ABBI FEDE!


La credenza o la convinzione fanatica sono facilmente simulabili, la Fede vera no.La prima è una costruzione concettuale, consolatoria che avviene nella testa, mentre la seconda è una realtà del Cuore e dello Spirito che ha riscontro nei fatti e comportamenti esistenziali...dettati da una Fiducia e abbandono al senso Misterioso della Vita... senza nessuna sottesa aspirazione a qualsivoglia contropartita.L'ombra del fanatismo, violento o meno, verbale e ideologico, accompagna molte idee e buone cause. Coloro che lo praticano non sanno di esserne posseduti: pensano sia solo un ardore legittimo a sostegno della verità che sbandierano.Quando entra in scena nel rapporto con gli altri, questo atteggiamento rigido e pesante, proietta nelle relazioni una cappa inquietante, un'atmosfera di tensione che spesso sfocia in conflittualità, rifiuto e non ascolto.Questi assolutismi ideologici li ho sempre rifiutati e mi fanno anche comprendere perché molti li rigettino tuttora, cercando risposte nell'ateismo e nella scienza.E' proprio l'approccio autoritario che, a mio parere, è antispirituale.Ciò preferisco chiamarlo credenza, dogmatismo infantile (integralismo). La Fede nell'esistenza é apertura, é fluidità, é comprensione dell'Unità nella apparente diversità. La vera Fede e l'integralismo religioso sono antitetici, perché l'una é sorretta dall'Amore, da un senso di Unità, da un riconoscere in senso profondo che la strada che "l'altro" sta percorrendo, se fatta con sincerità ed apertura, dovrà necessariamente, portare nello stesso luogo a cui tutti, aldilà del tempo e dello spazio, siamo destinati: il ritorno alla Sorgente. di cui tutti siamo espressione.L'integralismo religioso, invece, a mio parere, maschera il dubbio, nasconde la sfiducia e malessere interiore, rivendica assolutismi pericolosi, per coprire un tormento dell'animo irrisolto, e si attacca a verità letterali, a certezze aggressive, per cercare consolazioni e punti di riferimento immediati.Questa, per me, é la differenza importante fra la convinzione credente e l'aver Fede.