Molte volte vedo, purtroppo, il nostro bel paese come una grande orchestra, in cui i suonatori, componenti di ogni sezione, archi, ottoni, fiati, percussioni, voci, ecc..., leggono e suonano uno spartito diverso. Vedo inoltre il direttore d'orchestra agitare una bacchetta per guidare un concerto che sa di marcia funebre e che nessuno vorrebbe suonare, ma al quale ognuno, col suo strumento scordato e con il suo individuale procedere, nel non ascolto reciproco, dà il suo disarmonico contributo. Il risultato è una enorme e inascoltabile cacofonia musicale che, ahimé, non rende omaggio a ciò che invece potremmo esprimere, se solo suonassimo insieme, ognuno la propria parte, al meglio.
NON E' UN'ORCHESTRA
Molte volte vedo, purtroppo, il nostro bel paese come una grande orchestra, in cui i suonatori, componenti di ogni sezione, archi, ottoni, fiati, percussioni, voci, ecc..., leggono e suonano uno spartito diverso. Vedo inoltre il direttore d'orchestra agitare una bacchetta per guidare un concerto che sa di marcia funebre e che nessuno vorrebbe suonare, ma al quale ognuno, col suo strumento scordato e con il suo individuale procedere, nel non ascolto reciproco, dà il suo disarmonico contributo. Il risultato è una enorme e inascoltabile cacofonia musicale che, ahimé, non rende omaggio a ciò che invece potremmo esprimere, se solo suonassimo insieme, ognuno la propria parte, al meglio.